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Pesaro 2024 a Fonte Avellana ha incontrato gli operatori del territorio dell'Unione Montana del Catria e Nerone

Nel pomeriggio del 24 marzo al Monastero di Fonte Avellana, il tavolo di lavoro dedicato ai portatori di interesse - tra cultura, sociale, ambiente, enogastronomia, turismo e imprenditoria - di questa parte strategica della provincia.

Dopo la mattinata per i sindaci, la giornata di Pesaro2024 a Fonte Avellana è proseguita con il pomeriggio pensato per tutti i portatori di interesse dell’Unione Montana del Catria e Nerone: gli operatori dei settori culturale, sociale, ambientale, enogastronomico e turistico e il mondo dell’imprenditoria. A questi si sono uniti anche gli amministratori cui era stata dedicata la mattina, ma rimasti nel pomeriggio in segno di sostegno alle realtà presenti.

Ai soggetti destinatari del progetto ‘50X50’ in cui ogni Comune della Provincia sarà Capitale della Cultura per una settimana, è stato dedicato un tavolo di lavoro che ha visto la partecipazione di: Provincia di Pesaro e Urbino (presente il Presidente Giuseppe Paolini), Alma Associazione Libera Marchigiana Animatori, associazione Bellosguardo/Cagli, Auser di Cagli, associazione Boom in Campo/Cagli, TAM Teatro Alte Marche, Opera Società Cooperativa, ASP Naturalis Motus, Proloco di Pergola, Università degli Uomini Originali di Frontone, Casa Sponge, Officina Giovani/Pergola, Alte Marche Festival di Viviana Bucci, Ente Olivieri, Rossini Opera Festival, Gad Festival, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, SVEM srl (Società di Sviluppo della Regione Marche), Luca Petruzzelli dello studio di comunicazione Diametro, Luca D’Andrea titolare della casa di produzione cinematografica LNG, l’artista Giovanni Gaggia, Roberto Paci Dalò compositore regista e artista visivo, Paolo Buroni visual designer.

Con queste ‘parti’ essenziali di un territorio della provincia molto connotato dalla presenza di una natura protagonista, Pesaro2024 ha voluto condividere le strategie attuative della sua candidatura - sotto la mission ‘la natura della cultura’ - e delineare le strategie di sviluppo a base culturale.

Per Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, si tratta di un momento importante, non scontato, per raccogliersi – tra soggetti diversi – attorno al tema ‘Cultura e Ambiente’ e avviare processi partecipativi. Siamo qua – afferma - per sottolineare l’importanza di incontrarci. L’obiettivo è di svolgere il programma di Pesaro2024 ma anche riconnettere le attività di tutti gli enti locali e mettere in contatto esperienze culturali diverse e nuove che stanno prendendo forma. Questo 24 marzo rappresenta l’evolversi di un percorso iniziato con i Comuni della Provincia già a Matera 2019 quando si è annunciata la volontà di candidare Pesaro e Urbino come Capitale Europea della Cultura 2033. Ai Comuni abbiamo chiesto di sviluppare – guardando agli artisti e a creativi del territorio - una progettualità il più possibile trasversale. Lavoriamo insieme per giocare al meglio l’anno che ci aspetta in una sfida grandissima e per attivare fin da ora percorsi di progettazione che rimangano oltre il 2024.

In collegamento online, David Monacchi docente del Conservatorio Rossini, ha sottolineato - a partire dalla Sonosfera, uno spazio nato per ascoltare i suoni delle foreste primarie del mondo grazie a cui Pesaro è stata in anticipo rispetto ai temi dei cambiamenti climatici - l’inscindibilità fra paesaggio, tecnologia e sostenibilità, e come arte, natura e tecnologia - principi fondanti di Pesaro 2024 - siano la triade su cui si basava la comprensione del mondo nel Rinascimento, una triade che il nostro territorio incarna perfettamente. Monacchi ha ricordato anche un’iniziativa che partirà a breve: il Concorso di Musica Tridimensionale che diventa una riflessione piena sull’innovazione tecnologica e un modo per lanciare una domanda di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica: come si farà musica domani?

Giacomo Tarsi di TAM Teatro Alte Marche ha portato la sua testimonianza dicendo che TAM ha già iniziato a lavorare sul progetto ‘50X50’ quello dedicato ai 50 Comuni della Provincia seguendo i tre principi di arte natura e tecnologia e rispetto a cui suggerisce di operare nel modo più organico possibile, costruendo una rete solida di collegamento che duri nel tempo oltre il 2024, creando valore economico. ‘Siamo disposti ad ascoltare – continua Tarsi - e a metterci a disposizione delle realtà che hanno bisogno di supporto, perché Pesaro2024 è una grande occasione di ripartenza anche dopo una tragedia come l’alluvione che ha colpito questa zona.

Lucia Catalani di SVEM srl, ha presentato un progetto europeo Italia/Croazia che proprio a Fonte Avellana lascia una piccola azione pilota: un percorso di 3 stanze che racconta 850 anni di gestione agricola ‘etica’ a partire dal codice forestale e da un patrimonio preziosissimo di libri, che verrà inaugurata tra aprile e maggio.

I prossimi step
Fra una decina di giorni è prevista una sessione in remoto per chi ha dubbi sulla compilazione del formulario delle schede di progetto inviate ai Comuni il 24 febbraio. Per chi ne ha bisogno è stato costituito un gruppo interno a Pesaro2024 - composto da Agostino Riitano, Silvano Straccini, Silvia Melini, Liz Marsigli - a disposizione per dubbi e chiarimenti sui progetti del filone ‘50X50’. Per ciò che riguarda il budget, metà del milione fornito dal Ministero verrà destinato al resto della Provincia: questo significa che ognuno dei 47 Comuni (50 meno Pesaro, Fano e Urbino) avrà poco meno di 10.000 euro ed è evidente che vanno attivati sistemi di compartecipazione, collaborazioni pubblico/privato, sponsorizzazioni per accrescere la cifra su cui contare.

Info territorio@pesaro2024.it, segreteriagenerale@pesaro2024.it 

 

 


 
 

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