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Pesaro 2024 si racconta insieme ai grandi ospiti degli Stati Generali del Turismo

In 300 all’appuntamento che ha presentato i primi eventi – dal Natale al via il 26 novembre all’inaugurazione con il presidente Mattarella il 20 gennaio - «dell’anno straordinario che ci vedrà protagonisti in Italia e nel Mondo con la Capitale Italiana della Cultura» hanno sottolineato il sindaco Ricci e il vicesindaco Vimini

Più di 300 - tra professionisti, portatori d’interesse, stampa nazionale, enti e associazioni che operano nel settore in Italia e all’estero – i partecipanti agli Stati Generali del Turismo 2024 di Pesaro che si sono svolti nella sede Alpitour World di strada Fornace Vecchia. Un appuntamento che da sempre rappresenta un’opportunità collettiva per fare il punto sulla stagione passata, fare le previsioni su quella entrante e allo stesso tempo rendere chiare le strategie d’intervento per il futuro, che per l’anno a venire, muovono da “La natura della cultura” di Pesaro 2024, Capitale italiana della Cultura.

«Un anno straordinario che ci vedrà protagonisti in Italia e nel Mondo come Capitale della cultura con un cartellone ricco e affascinante, che accende i riflettori sulle eccellenze e bellezze del nostro territorio e che si impreziosisce con manifestazioni e ospiti di livello mondiale» hanno detto il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco assessore alla Bellezza Daniele Vimini.
A partire dallo speciale CaterCapodanno targato Rai Radio2 che aprirà il 2024 con parole, musica grandi ospiti per una festa da Capitale. Fissata anche la data della cerimonia istituzionale di inaugurazione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 20 gennaio 2024 alla VitriFrigo Arena a cui seguirà una festa popolare; per tutte le generazioni». Ci sarà poi, dal 20 marzo, "Ritornano le Lucciole” il progetto “Spark” che porterà al Parco Miralfiore, lo stupore della natura e la maxi “Sfera della vita” tecnologica in piazza del Popolo, oggetto iconico e tecnologico che ogni giorno produrrà spettacoli diversi per raccontare storie e temi legati al cambiamento climatico e in dialogo creativo con tanti artisti da Pesaro e dal mondo.

Circa mille gli eventi in programma «a partire dal grande Natale, che verrà inaugurato il 26 novembre», passando per il 29 febbraio, compleanno di Gioachino Rossini, genio nato a Pesaro, Città creativa della Musica UNESCO, «che celebreremo con il ROF e il Conservatorio Rossini e con l’inaugurazione dell’Auditorium Scavolini». Tra gli elementi del programma, ‘In ascolto. Sonosfera® da dentro, fuori e oltre’ (13-17 gennaio), un evento a Pesaro e a Parigi, al Centre Pompidou. Da gennaio a maggio il progetto ‘Sculture nella città: 1971-2024’ in Pescheria, e poi l’evento estivo su Federico Barocci ai Musei Civici in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche e sempre ai Civici ‘Nino Caffè’ (ottobre 2024-gennaio 2025). Il Rossini Opera Festival con un’edizione mega, mai vista, per ampliare il pubblico. Pubblico che sarà anche alla base della promozione estera, anche in collaborazione con la Regione, con date già confermate del ROF su Berlino, Shangai, New York, Seul; e anche insieme al gruppo Lindbergh, per raccontare il turismo esperienziale all’altezza di una Capitale».

Gli Stati Generali si sono aperti con l’intervento del direttore generale di Pesaro 2024, Silvano Straccini che ha parlato del pomeriggio come di «Un’occasione per condividere il lavoro che abbiamo già predisposto insieme al territorio, e che è frutto di una condivisione con la comunità tutta. Comprese le numerose imprese locali, ma anche nazionali, come Hera, TeamSystem, Lindbergh Hotels & Resorts, Ratti Boutique, che stanno sostenendo il viaggio di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura».

Andamenti e trend del turismo di Alpitour World sono stati presentati da Tommaso Bertini, direttore marketing corporate, «Dopo un 2022 positivo, ma non ancora comparabile con il 2019, il 2023 è stato il vero anno di ripresa, con un ritorno ai risultati pre-covid oltre le aspettative, in termini di traffico e interesse. Come Gruppo abbiamo vissuto dodici mesi pieni, che ci hanno permesso di tornare a operare con la consueta capacità su tutte le destinazioni: ogni anno facciamo viaggiare circa quattro milioni di persone grazie a tutte le nostre divisioni. Un dato significativo, di cui siamo orgogliosi, che si traduce in una chiusura annuale stimata oltre i 2miliardi di fatturato, superando ogni previsione per ciascuna delle nostre divisioni (Tour Operating, Aviation, Hotel Management, Incoming, Travel Agencies)».

Poi il panel “Da Procida 2022 a Pesaro2024, passando per Bergamo e Brescia 2023”, con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha ricordato «Per Procida e per la Campania la Capitale Italiana della Cultura è stata una grande occasione di rilancio. La Regione ha investito su Procida circa 15milioni di euro, credendo molto nell’internazionalizzazione dell’evento, incrementando i trasporti, gli interventi di restauro sui beni storici culturali artistici. Abbiamo colto l’occasione per migliorare il territorio, ottenendo un risultato straordinario, con un boom turistico che si è riversato su tutto il sistema isole e litorale campano. Vi auguro buon lavoro, sarà sicuramente un grande successo». Dati confermati da Agostino Riitano, direttore artistico di Procida 2022 e Pesaro 2024: «I progetti della Capitale hanno capacità di generare visioni e prospettive, poi serve la capacità amministrativa per realizzarle. Il presidente De Luca l’ha avuta e attuata e stiamo facendolo lo stesso anche a Pesaro». «L’importante - per Riitano - è comprendere le opportunità che la Capitale può generare nell’immediato, e che l’effetto di un buon lavoro si registra, in termini di sviluppo, in periodo medio-lunghi. Matera ne è la testimonianza, dopo l’esperienza da Capitale è diventata una nuova destinazione turistica». Tra le anticipazioni lanciate oggi, Riitano annuncia "Spark” dello Studio Roosegaarde, un'installazione ecologica, ispirata al volo delle lucciole, "simbolo dell'equilibrio ambientale e foriere di immaginazione. Il progetto prenderà vita al Miralfiore durante Pesaro 2024, il parco urbano si riempirà di vita con le lucciole per meravigliarci come i bambini sanno fare di fronte a questo stupore».

Ancora Francesco Delzio, che ha presentato il progetto “Land of beauty”, «Con cui il Gruppo FS Italiane s’inserisce nella marcia di Pesaro 2024 e che vuole raccontare la bellezza della provincia italiana. Un obiettivo che s’intreccia con l’esperienza di Capitale italiana della cultura di Pesaro e della sua provincia. Luoghi bellissimi, che abbiamo scelto per il debutto nazionale del progetto, per i suoi elementi distintivi e per la bellezza diffusa. È il modello perfetto per l’operazione di valorizzazione di ‘Land of Beauty’, operazione che collocherà nella stazione ferroviaria di Pesaro, istallazioni fisiche e digitali. Con mappe digitali, video ed esperienze fisiche e virtuali, racconteremo le 10 bellezze che abbiamo selezionato nel territorio a tutti coloro che raggiungeranno la città in treno. Esperienze dall’alto valore simbolico che consentiranno agli utenti di agire e personalizzare la propria “experience” a partire dal tempo a loro disposizione».

E infine le strategie di sviluppo turistico della Regione Marche presentate da Marco Bruschini, direttore dell’agenzia ATIM. «Quello che verrà sarà un anno che avrà come punto di arrivo e come punto di partenza Pesaro2024» ha detto Bruschini che ha aggiunto: «Nel 2023 abbiamo dovuto prima comporre i vagoni del treno di ATIM e poi farla partire. Oggi li abbiamo pieni all’80%; quello che resta dobbiamo crearlo insieme. E seguendo alcune linee strategiche di promozione: scegliendo in maniera corale le fiere e gli eventi internazionali a cui partecipare (e i dati ci danno ragione. Nonostante le difficoltà, l’aver finanziato meno eventi di promozione nelle Marche e più appuntamenti internazionali ci ha premiati); creando collegamenti diretti con le mete turistiche, a partire dai voli aerei (che oggi hanno raddoppiato le destinazioni); scegliendo i mercati esteri su cui puntare e lì svolgere le nostre azioni. In quattro mesi abbiamo creato ‘Let’s Marche: in Italy, of course’, un brand unico oggi utilizzato da tutti. Continuiamo così, facendo rete».

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