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Pesaro incontra Lubiana: si rafforza, passando dalle progettualità di musica, mobilità, rigenerazione urbana e sport, il gemellaggio più antico della città

Nei giorni scorsi l’incontro del vicesindaco Vimini con l’omologo sloveno Crnek: «Un ritrovarsi necessario e produttivo, utile per individuare asset strategici di crescita e collaborazione»

Si rinnova, gettando le basi per nuove e importanti progettualità, lo storico gemellaggio tra Pesaro e Lubiana. A segnarlo, nei giorni scorsi, l’incontro tra Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro e l’omologo della capitale slovena Dejan Crnek che si è svolto all’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, «con cui abbiamo gettato le basi per il rinnovo del più antico gemellaggio della città, siglato nel 1964, per individuare asset strategici oltre la musica, come mobilità sostenibile, rigenerazione urbana e sport, volano per lo sviluppo turistico» sottolinea Vimini.

Un ritrovarsi «necessario e produttivo che avevamo programmato da prima della pandemia e che abbiamo programmato appena possibile per riattivare i rapporti e i vari canali di collaborazione. A partire dalle progettualità di alto profilo legate a Rossini e alla musica in generale e allo sport, per approfondire poi gli interventi di rigenerazione urbana e le residenze creative (siamo entrambi Città Creative Unesco) attuati».

Buone pratiche e suggestioni che arricchiranno entrambi i territori di nuovi interventi e iniziative: «La visita all’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana si è svolta durante Znanstival, intelligente “scientival” dedicato ai giovani, a cui Pesaro e la sua “La 1/2 Notte Bianca dei Bambini” potranno prendere a prestito spunti e contatti utili per crescere e guardare oltreconfine».

 

 

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