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Pesaro rafforza il rapporto con Lubiana

Perugini, «Legame strategico per l’internazionalizzazione di Pesaro 2024 e per gli interventi di mobilità sostenibile e rigenerazione urbana». Ieri la giornata slovena del presidente del Consiglio comunale che ha incontrato sindaco, vicesindaco, ambasciatore italiano e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana

Si solidifica, pensando a nuove progettualità, il più antico gemellaggio della città: quello di Pesaro con Lubiana. A rinnovare il legame, ieri, è stata la serie di incontri svolti da Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale, nella capitale slovena in occasione del 77° anniversario della Città, del Giorno della Vittoria e dei 150 anni dalla nascita dell’architetto sloveno Jože Plečnik, ricorrenze celebrate con un Consiglio comunale solenne.

«Un atteso incontro - sottolinea Perugini - che segue l’ultimo del settembre scorso e che rinnova, fattivamente, gli scambi di buone pratiche tra i due territori, legati da un rapporto collaborativo e strategico e che ha permesso di attivare diverse collaborazioni tra le due Città creative UNESCO (Pesaro per la musica, Lubiana per la letteratura)» ha sottolineato Perugini durante il fitto calendario di appuntamenti della giornata: l’incontro con il sindaco Zoran Janković, quello con il vicesindaco Dejan Crnek, «con cui abbiamo ragionato dell’internazionalizzazione di Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura, di mobilità sostenibile e rigenerazione urbana», con Carlo Campanile, Ambasciatore d'Italia in Slovenia e con Stefano Faggioli, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana.

«Un’organizzazione perfetta» che ha permesso alla delegazione pesarese «di condividere momenti con le più alte espressioni dell’accademia e dell’arte slovena». La città ha ricevuto, «Una grande ospitalità, che contraccambieremo presto per rinsaldare il legame e la cooperazione di alto profilo già in essere» ha concluso Perugini.

 

 
 

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