Contenuto principale

Pesaro Studi, Ricci: «Il 21 ottobre incontro con Stocchi a Urbino, delega a Frenquellucci rafforza percorso concreto per la città»

Il sindaco e il laboratorio politico-amministrativo: andremo al tavolo con idee larghe, serietà dai gruppi consiliari. La consigliera M5S: già partito consorzio di idee, supporto da nostri attivisti

Il «laboratorio politico-amministrativo» parte con la data dell’incontro con la Carlo Bo: «Lunedì 21 ottobre incontreremo a Urbino il rettore Vilberto Stocchi», rende noto Matteo Ricci insieme alla consigliera M5S neodelegata Francesca Frenquellucci.  «Andremo al tavolo con un’idea abbastanza larga, di sicuro considereremo le esigenze dell’ateneo», dice il sindaco. Non escludendo nulla a priori: «Si può anche ripartire dai corsi che c’erano prima o ragionare su innovazione e ricerca. Vedremo: sono sicuro che dalla Carlo Bo arriverà la disponibilità al confronto, il rettore è persona pragmatica e guarda alla sostanza». Merito dei Cinque Stelle, per il sindaco, rimettere al centro la questione: «Lo hanno fatto in campagna elettorale e si è registrata un’impostazione parzialmente diversa rispetto al passato dall’università. Che si è detta pronta a riaprire la discussione se il Comune avesse messo a disposizione gratuitamente gli spazi. Noi abbiamo individuato le soluzioni: l’Olivieri nell’immediato e parte del San Domenico in prospettiva. Del resto avere gli studenti in centro è l’ipotesi migliore, anche a livello di indotto».

L’OPERAZIONE - Di qui «il percorso su un tema concreto e importante per la città», con il sindaco che torna sulla distinzione tra parte corrente e voce investimenti del bilancio: «Pesaro Studi pesava 900mila euro tra affitti e corsi, il Comune era rimasto da solo a portare avanti un accordo degli anni Novanta. La scelta di chiudere l’abbiamo fatta a malincuore e mi sono preso i fischi dagli studenti. Quelle risorse, però, dovevano essere destinate a servizi educativi e sociali. Con la nuova prospettiva le cose cambiano, perché i beni per il Comune stanno nella parte degli investimenti. Su cui abbiamo avuto molti più margini, come noto, negli ultimi anni». Sulla delega a Frenquellucci: «E’ un accordo alla luce del sole. Si può fare perché i toni della campagna elettorale sono stati civili e il M5S ha tenuto un’opposizione costruttiva in consiglio nel nuovo mandato. Naturalmente il clima politico nazionale ha favorito il ragionamento. E’ un percorso che vorrei allargare anche su altre questioni: su alcuni punti, come l’ospedale, sappiamo che le posizioni saranno sempre distanti. Ma nel programma dei Cinque Stelle vedo altre cose compatibili». Ancora: «La mia parte politica deve provare a raggiungere accordi programmatici sul futuro delle regioni, così come sta avvenendo in Umbria: parlo in generale e lo sto dicendo da tempo. Lo vedremo strada facendo: di certo, se funziona su Pesaro una collaborazione, male non fa. Altri discorsi sono eccessivi, non sono di oggi e non sono nelle nostre mani. I Cinque Stelle restano all’opposizione, ma da oggi hanno una responsabilità in più su un tema specifico. Ringrazio i gruppi consiliari Pd e M5S. Hanno mostrato serietà, perché l’operazione non è stata facile per nessuno. Solo la mozione rischiava di restare un segnale troppo debole, la delega dimostra che non stiamo scherzando su Pesaro Studi».

LA CONSIGLIERA DELEGATA  - Così Frenquellucci: «Durante la campagna elettorale abbiamo lanciato l’idea di riaprire Pesaro Studi, coinvolgendo alcuni senatori e l’ex ministro Bonisoli.  Tutti ci hanno dato pieno appoggio. Nell’incontro fatto con Stocchi è emerso che la riapertura su Pesaro avrebbe potenziato e non danneggiato la Carlo Bo.  Quando Belloni ha parlato di università al San Benedetto abbiamo rilanciato. Ci aspettavamo un voto a favore del centrodestra sulla mozione e una bocciatura dalla maggioranza. Invece è accaduto altro. Ho parlato con gli attivisti, mi hanno spronato ad andare avanti. Del resto il tema l’abbiamo lanciato noi e non possiamo nasconderci. Sull’università vedo serietà: se non sarà così faremo un passo indietro. La 'rivoluzione gentile'? La vedo in quello che sta succedendo. Continueremo a fare opposizione e voteremo contro su quello che non condividiamo». Conclude la capogruppo M5S: «Su Pesaro Studi è partito un tavolo di lavoro, un consorzio di idee. Guardiamo anche alla possibilità di intercettare fondi europei».  Presenti gli assessori Antonello Delle Noci ed Enzo Belloni, oltre ai consiglieri M5S Lorenzo Lugli e Lisetta Sperindei.  

 

(f.n.)

Torna all'inizio