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Pesaro2024 incontra le scuole della provincia di Pesaro e Urbino

Giovedì primo giugno, l'incontro con gli istituti scolastici, parte fondamentale della comunità che sarà protagonista del programma di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024. Per l'assessora Murgia la sfida vincente sarà mettere a sistema tutta l'offerta

Il percorso di cocreazione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura prosegue a ritmo serrato coinvolgendo ogni parte della comunità. Giovedì primo giugno l’assessora alla Crescita e alla Gentilezza Camilla Murgia ha invitato gli Istituti Scolastici di Pesaro e Urbino nella sala del Consiglio Comunale. Si tratta di un secondo momento di confronto con le scuole – che hanno già inviato le loro proposte -, in vista della fine dell’anno scolastico per rivedersi poi in maniera operativa nelle prime settimane di settembre. Proprio per questo i referenti delle diverse direzioni didattiche si sono potuti confrontare con i consulenti per i progetti scuole dello staff di Pesaro2024; perché è fondamentale che ogni azione progettuale sia coerente e in linea con i principi del dossier di Pesaro2024.

Sarebbe bello mettere tutta l’offerta delle scuole a sistema in occasione di Pesaro2024: questo l’auspicio dell’assessora Murgia a sottolineare l’esigenza forte di lavorare insieme uniti verso l’obiettivo principe del nostro territorio. Per ogni progetto abbiamo individuato un soggetto attuatore che possa coordinare le attività e averne il polso e su questi progetti le scuole potranno intervenire. Va ricordato che naturalmente rimane spazio per le attività extra che potranno essere inserite in una progettualità più ampia al di là delle linee di Pesaro2024, per occasioni di protagonismo degli studenti.

All’incontro hanno partecipato più di 30 realtà: per Pesaro - per cui era presente anche Simona Bertozzini responsabile delle Attività Educative del Comune - : I.C. "G. Leopardi", I.C. Villa San Martino Pesaro, I.C. Don Gaudiano, I.C.G. Galilei, I.C. Dante Alighieri, I.C. Olivieri, Liceo Terenzio Mamiani, Liceo Scientifico Musicale e Coreutico "G.Marconi, IPSSAR S. Marta, I.I.S. Cecchi, ITET Bramante, Liceo Artistico Mengaroni, La Nuova Scuola, Missionarie della Fanciullezza, Maestre Pie Venerine; e poi tra i soggetti, l’Ufficio Scolastico Provincia, l’Ente Olivieri, l'associazione Libera Musica e Paolo Pagnini che coordinerà i volontari di Pesaro2024. Per il resto della provincia: la Scuola del Libro di Urbino, I.C. Volponi di Urbino, I.C. Nuti di Fano, I.C. Lanfranco di Gabicce, ICS Montefelcino, Circolo Didattico San Lazzaro di Fano, I.I.S. Raffaello di Urbino, I.C.S. di Sant'Angelo in Vado Mercatello Borgo Pace, I.C.S. "F.lli Mercantini" di Fossombrone, I.C.S. "E. Fermi" di Mondolfo, I.I.S. Polo 'G. Celli' di Cagli, I.I.S. Polo3 di Fano, Liceo Nolfi Apolloni di Fano, I.C.S. Evangelista di Piandimeleto, I.C.S. "E. Mattei" di Acqualagna, I.C.S. "Anna Frank" di Sassocorvaro Auditore.

Sono 6 i progetti - illustrati da Flora Pitriolo e Giancarlo Pichillo, referenti del gruppo scuola di Pesaro2024 -su cui si chiede alle scuole di partecipare, con varie modalità: alcuni chiedono adesione e altri cocreazione in senso stretto, alcuni hanno uno sviluppo soprattutto o unicamente nelle classi, altri si estendono alla cittadinanza tutta: ‘A voce tua’ traspone le pratiche del testo a fronte attraverso i gruppi di lettura ed è dislocato su tutta la cittadinanza, attuatore è la Biblioteca San Giovanni e PCCL; ‘Botanica partecipata’ soggetto attuatore è l’Università di Urbino, grazie a cui si otterrà una patente di botanica; ‘Cap: Crescendo a Pesaro’, soggetto attuatore il Liceo Artistico Mengaroni, il progetto più fortemente identificativo del lavoro da portare avanti con le scuole di ogni ordine e grado per creare una serie di podcast; ‘La musicoteca dei piccoli’, soggetto attuatore Libera Musica per l’educazione musicale 0-6 anni; ‘Testimoni universali’, soggetto attuatore Ente Olivieri, per scuole secondarie di I e II grado e università, mette insieme il pubblico e la cittadinanza; e poi ‘Tik Tok Rossini’, un progetto aperto agli adolescenti non prettamente scolastico ma per cui le scuole possono avere un ruolo di diffusione e informazione, per vivere la musica in una dimensione non accademica.

Sono progetti che intercettano tematiche su cui le scuole del territorio lavorano già da anni con continuità: conclude Murgia. Le scuole si faranno lavorare per gruppi tematici. La grande sfida sarà il coordinamento di tutte le attività per questo raccomandiamo di fare rete.

Quindi, dopo l’invio alle scuole della documentazione presentata oggi, prossima tappa a settembre quando ci si incontrerà nuovamente e i gruppi di lavoro potranno ripartire con contenuti meglio definiti.

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