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Pisaurum Felix si fa “digitale” per far scoprire ai più piccoli la storica bellezza della città

Consegnata stamattina alle 125 classi elementari la versione informatica del volume. Vimini e Murgia: «Una guida coinvolgente, uno strumento di conoscenza e di lavoro che renderà i piccoli, i migliori “ciceroni” di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024»

Il viaggio attraverso la storia millenaria di Pesaro arriva oggi, attraversando 2000 anni, nelle 125 classi delle scuole primarie di secondo grado della città grazie alla versione digitale di Pisaurum Felix (Maggioli Editore, 2020). Pensata per i più piccoli, ma non solo, la guida illustrata alla ‘Pesaro romana’ del Comune di Pesaro è stata consegnata oggi nelle classi pesaresi dal vicesindaco Daniele Vimini e dall’assessora alla Crescita e Gentilezza Camilla Murgia nella sua versione digitale.

«È l’ultimo passaggio di un percorso avviato mesi fa - spiegano - con l’ideazione prima e la realizzazione poi del volume Pisaurum Felix, scritto e curato da Chiara Delpino, archeologa del Ministero della Cultura, e illustrato dall’artista John Betti. Da oggi, le scuole avranno un’ulteriore possibilità di condivisione e utilizzo di questa guida che, oltre a strumento di conoscenza, si fa sempre più strumento di lavoro, utile per esplorare e conoscere, grazie a una modalità coinvolgente e divertente, il passato della città».

La consegna della versione digitale di Pisaurum Felix, particolarmente apprezzata da insegnanti e alunni, si inserisce inoltre tra le iniziative di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, «che fa della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini il suo obiettivo. I bambini potranno diventare i migliori ciceroni della bellezza del nostro territorio».

Vimini e Murgia, durante la visita alle scuole di stamattina, hanno anche inoltre presentato “Turisti… per Pesaro”, progetto ispirato all’iniziativa lanciata lo scorso anno dall’istituto Pirandello in collaborazione con APA Hotel e l’Amministrazione di Pesaro, tramite la quale gli studenti avevano alloggiato nelle strutture della città prima di effettuare visite guidate culturali e naturalistiche alla scoperta del territorio. «Replicheremo l’iniziativa rinnovandola e prevedendo, tra gli altri, anche un percorso dedicato alla Pesaro antica». Guida d’eccezione sarà proprio Pisaurum Felix.

PISAURUM FELIX
Chiara Delpino, John Betti
Comune di Pesaro, 2020, Maggioli Editore

Il libro è stato ideato a partire dai 2200 anni dalla fondazione della città (184 a.C.-2016) e nasce come guida illustrata alla Pesaro romana che metta insieme tutti i luoghi che ancora rimangono legati al tema dell’archeologia. È rivolto in primo luogo a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I grado ma in realtà può essere molto coinvolgente per un pubblico più ampio. Pesaro è una città con numerose e notevoli testimonianze archeologiche ma molte sono nascoste perché si trovano nel sottosuolo; possiamo ricostruire come era la Pesaro romana grazie ai reperti la maggior parte dei quali sono conservati al Museo Oliveriano. Nel libro si ricostruisce questa storia antica attraverso una vicenda ambientata in un giorno qualunque del I secolo d.C. che mette in scena la vita quotidiana di Pisaurum Felix attraverso la ‘piccola’ storia di un bambino - Gaio Tizio Valentino -, e della sua famiglia. Il racconto è di fantasia ma tutto ciò che compare nella narrazione è reale e ha dei precisi riferimenti rispetto a ciò che si potrà vedere al museo oliveriano e ai luoghi archeologici della città. La forma scelta è quella di una graphic novel con dialoghi in latino (sottotitoli in italiano) in cui sono messi in evidenza i principali aspetti della civiltà romana pesarese. In parallelo scorre il racconto, immaginario ma verosimile, delle scoperte archeologiche di Annibale degli Abbati Olivieri (1708-1798), scoperte che poi porteranno - grazie anche al contributo di Giovan Battista Passeri (1694-1780) - alla nascita della Biblioteca e del Museo Oliveriani, luoghi simbolo della cultura cittadina. Il racconto è affiancato in maniera “sinottica” da testi scientifici di approfondimento e immagini dei reperti che fanno parte del patrimonio del Museo Oliveriano. Il risultato finale è un progetto editoriale che realizza un giusto equilibrio tra il piano narrativo e quello didattico, rendendo godibile la storia antica senza mai perdere di vista il rigore scientifico.

Il libro è in vendita e distribuito nella rete museale cittadina; è stato realizzato dal Comune di Pesaro con il contributo della Regione Marche/Assessorato alla Cultura (Bando per la concessione di ‘Contributi per piccoli interventi di gestione, manutenzione ordinaria e valorizzazione delle aree e parchi archeologici), con il patrocinio di Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani.

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