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PreCOP26, Ricci sulle sfide futuro: «Serve un’urbanistica più flessibile, una formazione diffusa e un’economia circolare sana»

Il sindaco a Milano, durante l’iniziativa organizzata dal Green Building Council Italia a due mesi dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

Il sindaco di Pesaro Ricci tra i protagonisti del PreCOP26 di Milano, l’iniziativa organizzata dal Green Building Council Italia a due mesi dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. «Mai come in questo periodo il nostro Paese ha bisogno di velocità per vincere le sfide che abbiamo di fronte -  afferma il primo cittadino -. Per la prima volta dal dopoguerra i sindaci non progettano l’espansione delle città, ma programmano la trasformazione del costruito. Abbiamo piani regolatori troppo rigidi, per questo è necessario passare da un’idea urbanistica che dica cosa non si può fare, ad una che abbia al centro la flessibilità degli interventi». Insieme a Ricci anche il vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli e a Gianluca Rospi della Commissione Trasporti della Camera. «È necessario – continua Ricci - promuovere una formazione diffusa che riguarda un settore che sarà strategico per almeno un decennio: troppe persone non hanno la consapevolezza della salute energetica delle proprie abitazioni». Ad esempio: «Tante famiglie e professionisti stanno mandando avanti le pratiche per l’EcoBonus 110, senza avere nozioni adatte e complete. Occorre fare formazione a livello nazionale e portarla direttamente nelle case dei cittadini. Noi ci abbiamo provato e l’esperimento è andato molto bene».

Tra le cose da risolvere, anche il problema dei rifiuti: «Serve costruire un’economia circolare sana. Non tutto il materiale viene utilizzato dalle aziende e lo smaltimento diventa un costo».  

 

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