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Presentato il PEBA; Perugini: «Strumento-guida verso una Pesaro 2024, Capitale dell’accessibilità»

Entro il 12 gennaio è possibile presentare le osservazioni; a seguire il passaggio nell’aula consigliare per il voto e l’entrata in vigore. La mattinata d’illustrazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stata organizzata dal presidente del Consiglio comunale con delega al PEBA nella Giornata internazionale delle persone con disabilità

 

Una sala del Consiglio comunale gremita ha dato il benvenuto alla prima versione del PEBA, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche presentato dall’Amministrazione in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. «Un momento fondamentale per far crescere la cultura inclusiva ed equa nella nostra comunità; un passo importante verso una Pesaro, Capitale dell’accessibilità» ha detto Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale con delega al PEBA, in apertura alla mattinata di lavori. L’obiettivo è «Fare in modo che questo strumento di programmazione sia usato come guida da ogni ufficio comunale in primis, per rendere più accessibile il territorio, stilare il calendario, le tempistiche e le risorse necessarie agli interventi programmati sulla base delle priorità concordate con i vari attori di volta in volta coinvolti. E iniziare, ciascuno per la sua parte in un’ottica di corresponsabilità, a un cambiamento di visione e comportamenti» ha aggiunto Perugini che ha ricordato che, al termine del periodo previsto per le osservazioni (gennaio 2024), il Piano sarà discusso e votato dal Consiglio comunale per poi entrare in vigore.

Perugini ha illustrato «L’abaco di soluzioni progettuali» insieme all’ingegnera Elena Bellu, consulente dell’Università Politecnica delle Marche a cui il Comune ha affidato l’incarico per la redazione del Piano e delle sue strategie d’azione. «Il progetto finale restituirà la programmazione di interventi-tipo su alcuni percorsi prioritari, risultato di una strategia coerente con i piani sovraordinati e concorde alle richieste del territorio» ha spiegato Bellu. «Elaborato per il territorio comunale è stato strutturato in sinergia con gli uffici perché fosse parte di una strategia urbana e politica più ampia» ha spiegato l’ingegnera. Sin da ora (il Piano sarà in evoluzione costante), «Consente di rilevare e classificare le barriere architettoniche presenti lungo un percorso o in un’area pubblica, individuare proposte progettuali di massima e stimare i costi, attraverso un abaco di soluzioni, poi utilizzate nella programmazione dei lavori pubblici e di manutenzione secondo le priorità che il Comune si dà, per ottimizzare tempi e risorse. Basato sul sistema informativo geografico (GIS), resta in mano all’Amministrazione per la sua attuazione, la stessa lo aggiorna e ne verifica l’andamento nel tempo». La costruzione del Piano è partita dalla maglia di percorsi pedonali della città e dalla mappatura degli abitanti per costruire il sistema di percorsi strutturali, «Quelli che connettono il maggior numero di abitanti e il più alto numero di funzioni principali (calcolandone tempi e distanze)». Dopo aver unito e filtrato quanto emerso nel processo di ascolto (durato mesi; e che ha previsto interviste a 14 associazioni, incontri con 30 rappresentanti e la somministrazione di questionari a 626 studenti di 4 plessi scolastici di Pesaro e a 72 dei presenti agli Stati generali), è stato elaborato un quadro che riporta all’attenzione dell’amministrazione alcuni temi “critici” utili per l’abaco di interventi e indicazioni puntuali, le “priorità” richieste all’Amministrazione. «Il processo ha anche verificato il grado di accessibilità urbano di percorsi, aree e funzioni urbane strategiche emerse - ha aggiunto Bellu -, con il rilievo di ogni tratto e la descrizione dell’eventuale presenza di ostacoli e criticità (in parte indicate dal percorso partecipativo). A ciascuna, il Piano fa corrispondere una serie di azioni operative utili all’abbattimento con i relativi costi». Ed è qui che intervengono gli uffici comunali (lavori pubblici, manutenzioni, vigili urbani…), «Chiamati a verificare la completezza delle informazioni per definire le priorità (dato da una sommatoria dei costi operativi per l’abbattimento, del grado di pericolosità e delle risultanze del processo partecipato)» ha concluso Bellu.

Presente alla mattinata, anche l’architetto Eros Giraldi, dirigente del servizio Manutenzioni e Viabilità del Comune, che ha sottolineato come «Sia necessario dare risposte immediate. Il percorso verso il PEBA sta già coinvolgendo, fattivamente, i vari servizi della struttura, pronti a intervenire - in particolare con il Centro operativo - ogni volta che arrivano segnalazioni di barriere architettoniche da eliminare (come nel caso di percorsi privati ad uso pubblico), specialmente su segnalazione della Garante. Inizia anche da qui, nel trovare piccole ma efficaci soluzioni puntuali, il cambiamento verso una città più accessibile».

A seguire, Maruska Palazzi, Garante per i diritti delle persone con disabilità e Silvano Straccini, direttore generale Pesaro2024 hanno presentato la Carta della Capitale della CulturAccessibile, per «Rendere inclusive ciascuna delle attività di Pesaro 2024», ha detto Straccini, che ha aggiunto: «Con tale documento, l’attività della Garante è stata trasferita dentro il progetto; insieme a Perugini abbiamo disegnato un percorso che si ponesse l’obiettivo di rendere oggettivi strumenti, azioni e principi, alla base di ogni rapporto che coinvolge Pesaro 2024, a partire da quelli contrattuali. Una novità perché, per la prima volta, si pone un “vincolo di accessibilità” per la finalizzazione di accordi». La Carta della Capitale della CulturAccessibile, dunque, come documento concreto per rendere applicabili le linee guida stilate dalla Garante Palazzi: «L’ambizione è stata quella di dare a Pesaro2024 uno schema fruibile, con poche pagine, di facile consultazione. Una guida pratica e utile per spingere sull'accessibilità nei vari progetti che si svilupperanno nel territorio provinciale». La Carta, è stata realizzata muovendo da un principio cardine, «Quello dell’approccio “For All” che superare la logica del creare eventi dedicati alle persone con disabilità, adottando una modalità inclusiva a tutto tondo, a partire dall’uso di una corretta comunicazione verbale e non verbale (perché è il linguaggio che plasma il pensiero), fino alla scelta della location e alla sistemazione corretta dei copricavi e dei bagni» ha evidenziato la Garante.

È stato poi il momento dell'assessore alla Solidarietà e presidente del Comitato dei sindaci dell’Ats1 Luca Pandolfi, che ha presentato i “Percorsi di Autonomia per persone con disabilità” attuati nel territorio e che seguono un diverso modello di welfare, «prima verticistico. Il percorso normativo ha portato a una diversa concezione di un welfare sociale “orizzontale”, di comunità, che come Amministrazione stiamo attuando già da tempo. Il nostro è un modello di co-programmazione e co-progettazione che permette - come fatto, ad esempio per il progetto per l’autismo, costruito insieme ad 80 soggetti- di co-elaborare le risposte e i servizi più adeguati alle necessità delle famiglie».

A concludere la Giornata è stato “Oh My Gad”, il gruppo comunicazione del GAD - Festival Internazionale d'Arte Drammatica che ha presentato la campagna social “'Io posso fare qualcosa? Puoi fare tanto' Sensibilizzazione sull’abbattimento delle barriere di ogni tipo” presentando le clip video che ricreano situazioni quotidiane, realizzate dagli studenti Carlo Martino, Francesca Bertozzi, Martina Marcellini, Matteo Cesari e Lorenzo Perlini. «È stata un’occasione splendida e formativa, che ci ha permesso di incontrare persone speciali durante la registrazione dei video ideati per tutelare le esigenze pratiche delle persone con disabilità. Il progetto ci ha permesso di capire tante cose, tra cui il ruolo che ciascuno ha nel dover garantire il rispetto delle necessità di tutti» hanno detto.

I PASSAGGI
Il percorso verso il PEBA di Pesaro è stato avviato ad agosto 2021, dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci che ha assegnato al presidente Perugini la delega alla realizzazione del Piano. Tra le numerose tappe di condivisione e coinvolgimento di cittadinanza, associazioni e stake holder che si sono susseguite nei mesi, ci sono state la prima edizione degli Stati generali dell’accessibilità pesarese (aprile 2022), l’accordo tra le Amministrazione di Pesaro e Fano per sviluppare un progetto congiunto e omogeneo (maggio 2022); l’affidamento dell’incarico per la redazione del Piano e delle strategie d’azione all’Università Politecnica delle Marche (assegnato dal Comune a settembre 2022); la seconda edizione degli Stati generali dell’accessibilità pesarese (giugno 2023.

SFOGLIA QUI IL PEBA
Chiunque abbia interesse può presentare le proprie osservazioni entro il 12 gennaio 2024 compilando il modulo scaricabile nella pagina del portale del Comune e inviandolo all’indirizzo di posta elettronica dedicato: peba@comune.pesaro.pu.it. Per informazioni è possibile contattare il numero 0721/387469.

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