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Presentato in Consiglio il bilancio di previsione 2021/23

L’assise dedica un minuto di raccoglimento in ricordo di Simona Porceddu, vittima di femminicidio

Approvato il Regolamento di gestione degli orti cittadini e le modifiche a quello della polizia mortuaria

È iniziato con un minuto di silenzio il Consiglio comunale di oggi che si è svolto in videoconferenza, come da disposizioni del presidente Marco Perugini per sottolineare «un momento di dolore e vicinanza alla famiglia di Simona Porceddu, vittima del violento femminicidio avvenuto nei giorni scorsi a Novilara». Il presidente ha «rivolto un pensiero a nome di tutto il Consiglio comunale a una famiglia straziata. Dobbiamo riflettere e continuare a ricordare la necessità della battaglia quotidiana da attuare contro la violenza sulle donne». E sulle figlie della donna, Perugini ha aggiunto che «da oggi sono figlie di un’intera città che speriamo possa proteggerle. Sono in corso contatti con i Servizi sociali. L’Amministrazione sta attivando tutte le azioni necessarie a sostenere, in questo momento di dolore, la famiglia di Simona Porceddu».  

INTERROGAZIONI 
A dare il via ai lavori del Consiglio sono state le interrogazioni rivolte all’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti. Alla prima, con oggetto “Mezzi di protezione individuale” a firma del consigliere Emanuele Gambini e Giulia Marchionni (Prima c’è Pesaro) Morotti ha sottolineato che lo smaltimento dei DPI (dispositivi di protezione individuale) «non necessita di raccolta e trattamenti personalizzati» e che gli stessi «vanno conferiti assieme al RSU (rifiuto solido urbano), come specificato dalle linee guida dell’ISS». In riferimento ai comportamenti «scorretti e incivili, che creano inquinamento e che possono diventare causa, seppur remota, di contagio accidentale» di chi getta a terra guanti e mascherine, l’assessore ha ricordato di aver attivato, durante la prima ondata della pandemia, una campagna di sensibilizzazione «per spiegare ai cittadini dove e come smaltire i DPI». Oggi, il «fenomeno si è attenuato grazie alle campagne di sensibilizzazione e alla maggior dimestichezza dei cittadini nel loro uso: ad oggi nelle farmacie comunali di Pesaro sono state venduti a privati circa 650.000 mascherine e circa 192.000 guanti». 

L’assise è proseguita con la risposta dell’assessore Morotti all’interrogazione sulle “Nuove centraline di rilevamento inquinamento e polveri sottili PM10” presentata dallo stesso consigliere Gambini. L’assessore all’Ambiente ha spiegato che il lavoro svolto si è prima incentrato sul «tipo di polveri presenti sul nostro territorio. Arpam ha installato due polverometri di fondo urbano per la speciazione delle polveri, strumenti che non funzionano in continuo come le centraline di monitoraggio ma che hanno un filtro che viene periodicamente (almeno ogni 3 mesi) estratto e portato in laboratorio per l’analisi della tipologia di polveri e composti trattenuti. I report sono disponibili dopo almeno 3 campionamenti (non prima di 9-12 mesi) dopo lo studio e valutazione dei tecnici esperti». I polverometri sono stati installati, dopo un’analisi attenta fatta nel rispetto dei criteri indicati da Arpam, in via Nitti vicino al civico 22/24 e nel Parco Miralfiore, vicino all’anfiteatro. Il primo filtro «è stato portato in laboratorio a inizio dicembre 2020 e sono in corso le analisi. Confermo che la centralina Scarpellini è funzionante e prosegue il suo lavoro di monitoraggio».  
L’assessore Morotti ha poi risposto all’interrogazione sull’“Installazione antenne di telefonia mobile” 5G presentata dallo stesso consigliere Gambini sottolineando che il tema era stato trattato nella Commissione Ambiente del 13 ottobre nel corso della quale ARPAM «aveva illustrato la situazione degli impianti di tecnologia 5G presenti nel territorio di Pesaro». L’assessore ha ricordato che l’art. 13 della Legge della Regione Marche n. 12/2017 indica che «è l'Arpam l’ente chiamato a svolgere le attività di supporto tecnico ai Comuni» e che la stessa, come da comunicazione acquisita con protocollo generale n. 93922 del 05/10/2020 ha indicato che «in tutti i siti di telefonia di Pesaro sono rispettati i limiti previsti dal D.P.C.M. 8/7/2003, validi anche per la tecnologia 5G». La stessa normativa regionale, individua inoltre i criteri localizzativi (nell’art.10) che il "Piano dei Siti Idonei della Telefonia Mobile" (adottato dal Comune di Pesaro rispetta. Il Piano è stato redatto d’intesa con i tecnici dell’ARPAM, e risponde all’esigenza di «minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici» e consente l’installazione di impianti per garantire un’adeguata copertura di rete». La tecnologia 5G si sviluppa su 3 bande di frequenza, 694-790 MHZ, 3,5-3,8 GHz e 26,5-27,5 GHz. Nel Comune, sono arrivate richieste solo per le prime due, la cui copertura viene primariamente assicurata con le infrastrutture esistenti.  

Nell’interrogazione presentata dal consigliere della Lega Dario Andreolli, si è parlato poi della “Nuova scuola Dante Alighieri” la cui eventuale realizzazione in via Gattoni cancellerebbe, secondo il consigliere, «l'unica zona verde del quartiere e creerebbe notevoli complicazioni sull'intera viabilità dell'area». Enzo Belloni, assessore all’Operatività ha precisato che «no, non ci sono progetti inerenti al parco antistante la Mascarucci» e che «ciò che è uscito sulla stampa era una chiacchierata relativa alla scuola Oliveri in cui si parlava del concetto più ampio di un eventuale futuro "campus"». 

DELIBERE
Il Consiglio ha poi affrontato il tema del Bilancio di previsione finanziario 2021-2023 con la proposta di deliberazione dell’assessore Riccardo Pozzi che ha illustrato le principali linee d'intervento del documento che sarà votato dall’assise il 21 dicembre 2020.
LO SCENARIO. Il 2020 «è stato un anno negativamente “straordinario” da cui è doveroso ripartire. Quello di Pesaro è un bilancio in equilibrio e con elementi di grande stabilità. I meriti vanno alla fedeltà fiscale dei cittadini; alle capacità di riadeguare le previsioni dell’anno in corso garantendo servizi e mantenendo gli indirizzi del Bilancio 2020; al lavoro prezioso fatto dagli amministratori passati.
Il 2021. Quello di Pesaro, nel 2021, per Pozzi, sarà «Un Comune più grande con meno tasse e più investimenti» anche grazie all’operazione con Monteciccardo che ci ha consentito di avere 2mln di euro in più nella parte corrente. Cifra che ci permette di non aumentare l’imposizione fiscale, anzi, prevedendo un aggiustamento al ribasso, come per l’addizionale Irpef, per tutti i cittadini, anche quelli del “nuovo” municipio».
MENO TRIBUTI. Sarà un Comune con meno tributi, «quelli minori saranno accorpati e sarà semplificato il sistema tributario degli enti locali che unificherà l’Imu e la Tasi in un’unica voce con gettito invariato». L’assessore ha poi ricordato «l’importante lavoro fatto sull’imposta di soggiorno che confermerà le tariffe e la riduzione di quelle delle strutture extra-alberghiere». Il Bilancio prevede inoltre, per il 2021, una riduzione minima del 70% sull'imposta di occupazione del suolo pubblico per le richieste “straordinarie” arrivate a seguito del Covid.
Durante l’illustrazione l’assessore ha presentato la «rilevante azione di recupero dell’evasione fiscale, che faremo in collaborazione con Aspes e la ripresa di interventi di riscossione più incisivi» dopo il rallentamento del 2020.
RIDUZIONE DELLA SPESA. Proseguiranno le azioni avviate dall’Amministrazione volte alla riduzione della spesa. Interventi che non intaccheranno welfare, politiche educative e sociali, «settori con necessità in continuo mutamento che necessiteranno di attenzioni particolari». Previsto invece un contenimento della spesa sul Personale: «Saranno previsti interventi di turn over selezionato basato sui pensionamenti. Ci saranno nuove assunzioni solo se necessarie all'azione Amministrativa».
L’assessore sottolinea inoltre la «riduzione dell'indebitamento dell’ente, cioè l'incidenza della quota interesse, che passa all'1, 19%, una percentuale quasi dimezzata che non può che essere una spinta a cogliere le nuove opportunità di finanziamento».
ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI. «Puntiamo a una gestione immobiliare efficiente anche nel 2021 – ha detto Pozzi -. Siamo partiti con la ricognizione degli immobili, abbiamo studiato come utilizzarli e pensato a una loro valorizzazione che preveda anche iniziative di partenariato in modo da riconsegnare ai cittadini immobili in degrado, sfitti o in disuso». L’assessore ha ricordato poi l’importante riduzione di fitti passivi (vicini allo 0) grazie alla razionalizzazione degli spazi. E che il 2021 sarà l’anno in cui ripartiranno, tra l’altro, i lavori all’ex Tribunale e quelli di manutenzione in largo Mamiani». Tra i principali acquisti sono stati ricordati gli immobili del San Domenico (800mila euro), dell’area delle Ferrovie dello Stato (1,4mln di euro, “Bando Periferie”) e i 500mila euro per un capannone per archivio e deposito.
IL FUTURO. Pozzi ha poi indicato le linee strategiche e programmazione definendole nelle aree tematiche “abbracciare, accelerare, connettere, sospendere, respirare” e soffermandosi in particolare sui «250mila euro destinati al fondo anticrisi «un impegno molto forte che per la prima volta viene preso a inizio anno e che è stato concertato con le parti sociali e con chi si occupa del welfare». Pozzi ha ricordato come «investire sarà sempre importante”, anche per i privati, che il Comune ha deciso di «sostenere con la voce da 100mila euro che consentirà l’esenzione completa, per 3 anni, da ogni tributo comunale per tutte le nuove attività che apriranno nel territorio di Pesaro. Un’azione che speriamo possa essere ripresa da altri enti locali, in particolare dalla Regione Marche».  

Fondamentale sarà poi Il tema spingere sul trinomio “turismo, cultura, vivacità: attorno al quale l'assessore Danele Vimini in particolare sta già dimostrando come sia necessario per ripartire in maniera virtuosa» condizione che sarà supportata anche dal fatto che «le convenzioni tra Comuni e gli enti strumentali - biblioteche, teatri, musei, etc - saranno rispettati già dal bilancio di previsione». 

È invece passato con 20 voti favorevoli il Bilancio consolidato dell’esercizio 2019, specchio della «situazione finanziaria e patrimoniale e del risultato economico di tutta l’attività svolta dall’Ente con le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate». L’aggregazione contabile del bilancio delle società a quelle dell’ente capogruppo. La definizione dello stesso prevede: l’individuazione degli enti e società che, secondo criteri stabiliti da normativa, hanno le caratteristiche per entrare nel “perimetro di consolidamento”; la riclassificazione dei bilanci delle stesse per uniformarle; la contabilizzazione delle operazioni infra-gruppo e le rettifiche; il consolidamento dei bilanci e la determinazione del Consolidato». Il Comune di Pesaro registra uno stato patrimoniale positivo, che «rileva un incremento rispetto al 2018, soprattutto in riferimento alle immobilizzazioni». È un bilancio consolidato «migliore rispetto agli anni passati. Avere delle partecipate sane è centrale per garantire servizi di qualità».  

Tra gli interventi:
Sergio Castellani, Una città in Comune: «Faccio tre plausi all’assessore e all’Amministrazione. Portare in approvazione oggi il bilancio consolidato ci permette di rispettare le scadenze; lo ringrazio inoltre per come ha lavorato in questo periodo e per aver proseguito la strategia politica finanziaria che ci ha permesso di avere questo confortante documento».
Giulia Marchionni, Prima c’è Pesaro: «Bene, facciamo partecipare le partecipate al Bilancio della comunità. Che facciano la loro parte nell’intervento a favore dei cittadini, le modalità ci sono e i tecnici potranno dare indicazioni per portare un risparmio diretto per i cittadini». Marchionni ha poi indicato le “cifre da capogiro spese in consulenze da Aspes. Pensare che nel 2020 vengano assegnate consulenze dirette di tali importi non ci fa stare sereni».
Lorenzo Lugli, M5S: «In questa delibera c’è un po’ di vecchio (la gestione precedente che deve essere portata avanti); ma c’è anche un po’ di nuovo: la partecipazione al documento voluta dall’Amministrazione al bilancio. Una scelta e volontà di trasparenza e condivisione che invitiamo l’Amministrazione a portare avanti. Ci auguriamo possa essere estesa a tutte le forze che lavorano sul territorio (associazioni, professionisti, interessati)». 

L’assise ha poi votato all’unanimità le modifiche al Regolamento di polizia mortuaria volte a «un utilizzo ottimale degli spazi cimiteriali» presentate dall’assessore Francesca Frenquellucci. Variazioni proposte in seguito “all’incremento della pratica funeraria della cremazione” (nel 2020 si sono registrate 679 pratiche) e alle richieste crescenti dei “cittadini di collocare in un’unica celletta-ossario, più urne funerarie”, richiesta che permetterà «un notevole risparmio economico per le famiglie» ha precisato Frenquellucci. Il Regolamento ha recapito tali modifiche con la soppressione della parola “individuale” all’art. 59 c. 1 lett. c) e aggiungendo all’art 62, il comma 5 in cui si legge “In una stessa celletta-ossario o nicchia, possono essere collocate, in relazione alla capienza, più urne cinerarie o cassette di resti ossei. Tra il defunto titolare della celletta-ossario o nicchia e quelli che vengono tumulati successivamente, deve sussistere il vincolo del matrimonio oppure il rapporto di parentela in linea retta fino al 2° grado o in linea collaterale fino al 3° o di affinità di 1° grado; il convivente, legato da vincolo affettivo, è equiparato al coniuge”. 

Unanime anche il voto sulle linee di indirizzo presentate dall’assessore al Personale Mila Della Dora, per l’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza al triennio 2021/2023 che prevedono: attività di formazione a tutti i livelli della struttura organizzativa; promozione di sempre maggiori livelli di trasparenza; coordinamento a supporto dell'RPCT attraverso la collaborazione del personale di altri uffici in una logica di integrazione delle attività per il miglioramento della funzionalità dell' amministrazione prevedendo la compartecipazione di differenti competenze multidisciplinari; rafforzamento dei poteri di interlocuzione e di controllo dell'RPCT nei confronti della struttura; presidio della Giornata della Trasparenza come momento di conoscenza e trasparenza dell’ente alla cittadinanza; Sviluppo del tema della qualità dei servizi con particolare attenzione alla adeguatezza e funzionalità dei documenti sulla qualità per i cittadini e dei sistemi di analisi della soddisfazione dell’utenza; Promozione della cultura della legalità, con una maggiore diffusione e conoscenza dei codici di comportamento dei dipendenti pubblici. 

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità anche il “Regolamento di gestione degli orti cittadini”, una risposta al bisogno di uniformare le modalità che disciplinano l’assegnazione dei terreni destinati ad orto come indicato dalla determina presentata dall’assessore alla Coesione Mila Della Dora e come emerso dagli incontri tra l’Amministrazione Comunale e i Presidenti dei Comitati di Gestione degli Orti.  

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Respinta la mozione presentata con urgenza dai consiglieri Marchionni e Malandrino di Prima c’è Pesaro, “interventi urgenti sul Ddln 2005” relativi a “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, genere e orientamento sessuale, l’identità di genere e la disabilità». Il cosiddetto “Ddl Zan” è stato «approvato alla Camera e ora è passato al voto del Senato» hanno ricordato i consiglieri che hanno chiesto al sindaco e al Consiglio comunale di farsi portavoce «del dissenso all’approvazione del disegno di legge suscettibile di violare la libertà di pensiero, parola, opinione, associazione, stampa, educazione, insegnamento religiosa”. 

Camilla Murgia, Pesaro #Ungranbelpo’: «Dopo 23 anni di tentativi falliti finalmente una legge dedicata alle discriminazioni arriva in Senato e permette all’Italia di allinearsi alle direttive europee. Secondo una classifica sui diritti degli omosessuali siamo al 35 posto in Europa». Il disegno di legge Zan, per Murgia, va ad aggiungere delle misure «di prevenzione e di contrasto alla violenza» in linea «con il pensiero europeo e con quello dell’Amministrazione che ha messo in pratica diverse azioni, come la recente adesione alle rete RE.A.DY». «Ricordo agli eterosessuali che si sentono minati da questa legge che sono tutelati dall’art. 2 della nostra Costituzione».

Respinta la mozione con carattere d’urgenza a firma del consigliere Andrea Marchionni che ha chiesto «di vietare a chiunque di far esplodere fuochi d'artificio, petardi, “botti” e giochi pirici di qualsiasi genere su tutto il territorio comunale nelle giornate di maggior rischio, in particolare la giornata del 31 dicembre e tutto il 1 gennaio». Una mozione proposta per «ridurre al minimo il rischio inutile di gravare sulle strutture sanitarie».
G. Marchionni, Prima c’è Pesaro: «Diamo un segnale di sobrietà e di coesione in questo anno così devastante. Facciamo un Capodanno sobrio che eviti di intasare il pronto soccorso».
Luca Pandolfi, Forza Pesaro: «Dobbiamo affrontare la questione in modo serio. Invito i consiglieri comunali a sedersi in Commissione e a costruire un percorso che porti a una condivisione di pensiero sull’utilizzo dei petardi. Ci sono diverse tematiche da affrontare, nelle dovute sedi».
Redaelli, Forza Italia: «Non si è vista mai un’Amministrazione che non approva una regola per paura che i cittadini non la rispettino. Abbiamo la possibilità di sostenere il nostro sistema sanitario minimizzando il rischio di danni dovuti ai botti, mi sembra già solo questo un motivo valido per approvare la proposta». 

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