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Ricci: «Bene Marche Nord su budget e personale, ora fare presto su nuovo ospedale»

Il sindaco in consiglio comunale: proseguire percorso di modernizzazione con la struttura dopo passi avanti su investimenti

PESARO –  Sul lato amministrativo, dice Matteo Ricci in consiglio comunale, «contano i risultati». E oggi «nell’Azienda Marche Nord ci sono più dipendenti (da 2060 persone del 2015 a 2174 del 2018, ndr). E il budget cresce di 12 milioni». Quindi: «Tra il 2013 e il 2014 tutti si lamentavano per la riduzione di risorse. Un calo che aveva prodotto disfunzioni organizzative. Sommato all’incertezza di operatori e utenti sul nuovo ospedale. Oggi – nota il sindaco - i tagli sono stati abbondantemente recuperati». Anzi: «Il budget aziendale di adesso non si è mai visto, in passato, nell’azienda ospedaliera. Senza contare gli investimenti. I fatti vanno valutati a prescindere dalla politica. Se si vuole essere realistici». La sintesi è che «non abbiamo risolto tutti i problemi, ma di certo la sanità pesarese e marchigiana non è da terzo mondo». I passi avanti su personale e investimenti sono «fondamentali», insiste il sindaco, «per ottenere risultati più forti su mobilità passiva e liste d’attesa. Voci su cui non siamo ancora soddisfatti». Quindi il capitolo nuovo ospedale,  «su cui alla Regione chiediamo solo una cosa: fare presto. Con le analisi abbiamo perso 20 anni». L’inciso: «Lo sanno tutti che oltre alle persone e agli investimenti servono anche le strutture. Specie per il disegno di Marche Nord, con gli ospedali riuniti. Se vogliamo i professionisti migliori, c’è bisogno di un progetto di modernizzazione. Il problema non è tornare indietro: l’alternativa è tra fare o non fare niente».

PERCORSO - «Grazie all’intervento della Regione e del presidente Ceriscioli finalmente è stato individuato il sito». Ora, avverte il sindaco, «non ritiriamo fuori il problema della tenuta del terreno: non esiste perché l’ospedale è nella parte pianeggiante». Inoltre, «la prossima settimana prenderanno il via i lavori per l'interquartieri di Muraglia, che sarà un’arteria decisiva anche per il nuovo nosocomio». Insomma: «Abbiamo messo l’operazione nella carreggiata giusta. Il compito nostro, adesso, è accompagnare la Regione affinché sul nuovo ospedale si faccia bene e il prima possibile. Dando seguito al percorso tracciato per la modernizzazione della sanità. Alternative? Non ne vedo». Ma il sindaco guarda anche più in là: «Con il Piano strategico ci poniamo il tema della trasformazione dell’area del San Salvatore. Legandoci alle altre esigenze della sanità territoriale. Le palazzine adeguate sul lato sanitario potrebbero prevedere spazi per gli ambulatori territoriali sparsi in città». Ovvero, «nella parte ristrutturata del San Salvatore potremmo creare una sorta di ‘Casa della Salute’, dando servizi migliori ai cittadini. Il resto può essere ripensato urbanisticamente, c’è  l’ipotesi di un concorso di idee. Credo che dovremmo guardare anche alla terza età e all’invecchiamento della popolazione. Un’ipotesi potrebbe essere offrire forma di residenzialità per chi è autosufficiente ma ha bisogno di assistenza sanitaria quotidiana. All’interno di un luogo di socialità». 

LA REGIONE - «Per Marche Nord tra il 2015 e il 2018 crescono investimenti, budget, personale dipendente dell’Azienda e valori di produzione, nel verso della complessità», dice il presidente della Regione Luca Ceriscioli, proiettando le cifre in consiglio comunale. «Tornare indietro dall’aggregazione? Non avrebbe senso. Significherebbe rinunciare a una struttura di eccellenza e abbasserebbe la soglia dei servizi. Ora, dopo l’indicazione su Muraglia, frutto di un iter complesso e partecipato, il percorso per la realizzazione è di natura tecnica». Quindi:  «Spetta ai tecnici stabilire quando i documenti potranno essere pubblici, per logiche di correttezza nei confronti di chi parteciperà alla competizione (per la costruzione, ndr). Rispetto alla tabella che mi era stata data in origine (metà ottobre, ndr), la nuova indicazione è per metà novembre. Dopodiché sarà possibile visionare tutto ciò che diventerà documento di carattere pubblico».   

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