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Ricci con gli studenti per la protesta sul clima: «Sfida ecologica è giusta causa, sarò con loro in piazza

«Sindaco in famiglia» con l’associazione Teuta Senones Pisaurenses. Focus sulla valorizzazione del patrimonio archeologico. E sull’ex Amga ribadisce: nascerà polmone verde

PESARO – Matteo Ricci sarà con gli studenti venerdì 15 marzo, in piazza del Popolo, per sostenere la protesta globale sul clima: «Penso che tutte le istituzioni dovrebbero essere vicini alla manifestazione. In ballo c’è una giusta causa: pressare gli adulti sulla sfida ecologica. A mio avviso sarà il risveglio di una nuova generazione. Il Comune ci sarà con il gonfalone». Il «sindaco in famiglia» lo dice a casa De Blasio, nella cena con i membri dell’associazione ‘Teuta Senones Pisaurenses’, gruppo di rievocazione storica dei Galli Senoni  (IV-III secolo avanti Cristo). Tra ricette e bevande dell’epoca, dagli associati una serie di proposte per valorizzare l’angolo tra via delle Galligarie e via Mazza, sede delle fondazioni picene in città. Ma anche idee su corredi dell’Oliveriana, riqualificazione del sentiero di Santa Croce, sistemazione del Centro di documentazione archeologica a Novilara. Evidenzia il sindaco: «Vogliamo capire come legare i momenti e i reperti storici della città all’interno di un percorso. L’Oliveriana è il fulcro: il fatto che si siano sbloccati i lavori è importante». Quindi il tema delle colline: «Stiamo cercando di destagionalizzare sul turismo. Novilara, per la sua unicità, può diventare meta di visitatori. A patto che si costruisca una narrazione che la leghi a Pesaro». Anche per questo Ricci invita i membri dell’associazione al tavolo tematico «Pesaro storica», previsto, insieme a decine di altri, al Future Day del 23 marzo. Mentre su Tre Ponti il sindaco pensa alla sperimentazione di strettoie e zone 30: «Meccanismi che vogliamo adottare anche in altre parti della città, per moderare la velocità». Sul quartiere in programma «la sistemazione del sottopasso», oltre a una serie di asfalti tra Comune e Provincia. Ancora: «Nei prossimi giorni presenteremo le nuove aree boschive che nasceranno in città, tra cui quelle che realizzerà Autostrade». Mentre sull’ex Amga si ribadisce la linea: «Sarà polmone verde. Andiamo avanti col progetto e gli uffici urbanistici toglieranno la previsione urbanistica. Voglio capire chi costruirà lì dopo il parere rilasciato dall’Iss. Noi abbiamo speso tre milioni per la bonifica, i privati 700mila euro. Se vogliono trattare siamo disponibili a ragionare, magari traslando l’area altrove, dove c’è già una previsione di costruito. Altrimenti chiederemo la differenza di quanto abbiamo speso dal momento che, per la sentenza, la colpa è per il 70-80 per cento dei privati».

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