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Sabato e Domenica a palazzo Gradari tornano i Rainbow Talk di Arcigay Agorà

Ospiti della due giorni di incontri gratuiti saranno: la psicoterapeuta e saggista Margherita Graglia, la presidente Arcigay Natascia Maesi, la formatrice Valeria Roberti, la drag Ava Hangar

Arcigay Agorà Pesaro-Urbino con il patrocinio del Comune di Pesaro invita la cittadinanza a prender parte ai Rainbow Talk 2023 che si terranno sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre dalle ore 16:00 alle ore 19:30 nel Salone Nobile di Palazzo Gradari.

I Rainbow Talk quest'anno giungono alla loro quarta edizione e hanno come sottotitolo “Il margine come punto di vista”: con questa frase “vogliamo indicare la capacità di stare nella contemporaneità delle cose, al centro delle discussioni sui diritti queer e dei diritti umani in generale senza perdere mai il punto di vista di chi sta ai margini della nostra società, anzi di chi è spinto ai margini della società da chi detiene il potere” sottolinea Arcigay “Agorà”, che aggiunge: “Reclamare il proprio posto e farsi spazio nell’arena pubblica è un diritto di ogni essere umano: la cosa importante è che dopo ogni conquista “il margine” ti rimane dentro non come un fardello di cui ci si dovrebbe liberare ma come un punto di vista che è “privilegiato” paradossalmente perché non dimentica nessuno indietro e non si conforma, rimanendo un punto critico di vedere e leggere la società in maniera costruttiva. In un continuo flusso di cambiamento”.

I Rainbow Talk sono “Un appuntamento importante – dice Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza - per ribadire la nostra distanza dalla discriminazione. Il tema centrale dedicato ad affrontare i “margini” ci riporta alla responsabilità di promuovere una cultura ampia, inclusiva che abbraccia tanti aspetti della società: sanitaria, educativa, civile. Continua la collaborazione e il dialogo costruttivo con Arcigay e le altre associazioni LGBTQ, con cui stiamo già pensando agli appuntamenti e obiettivi per il 2024”. “L’invito a partecipare è trasversale e rivolto in particolare al mondo scolastico, per far crescere insieme la cultura dell’inclusione” conclude l’assessora.

RAINOBW TALK - PROGRAMMA
Sabato 30, alle 16 saranno ospiti la psicoterapeuta e saggista Margherita Graglia per parlare del diritto alla salute delle persone trans* e la Presidente di Arcigay nazionale Natascia Maesi per trattare il tema della rivoluzione transfemminista.

Domenica 1 ottobre, dalle 16, sarà il turno della formatrice Valeria Roberti con un focus sugli strumenti per combattere l’omolesbobitransfobia in ambiente educativo e della drag Ava Hangar / Riccardo Massidda per un excursus storico sull’arte drag e la sua importante politica. L’accesso è gratuito.

BIO
Margherita Graglia è una psicoterapeuta, formatrice e saggista. Autrice del libro "La differenza di sesso, genere e orientamento. Buone prassi per l'inclusione" Carocci 2019.

Natascia Maesi, giornalista, ha collaborato con quotidiani, radio e settimanali campani fino al 2004 anno, in cui si è trasferita a Siena dove attualmente vive e lavora come consulente della comunicazione e addetto stampa. È specializzata nella promozione di eventi culturali ed enogastronomici. È nel direttivo di Arcigay Siena - Movimento Pansessuale. Dall'anno della sua nascita coordina il team di comunicazione del Toscana Pride. Dal 2016 fa parte della Rete Formazione di Arcigay. Da novembre 2018 a novembre 2022 è stata nella segreteria nazionale di Arcigay con delega alle politiche di genere e alla formazione. Attualmente ricopre l'incarico di Presidente Nazionale Arcigay.

Valeria Roberti è un'attivista per la comunità LGBTQI+, formatrice, facilitatrice e diversity manager. È socia del Centro Risorse LGBTI e si occupa di educazione alle differenze con adolescenti e adulti attraverso tecniche di educazione non formale. È coautrice di "Una Scuola Arcobaleno", (2021, ‎Settenove Editore).

Ava Hangar, paladina di un approccio al drag non convenzionale, attenta alle repentine evoluzioni della contemporaneità con un gusto talvolta retrò. Si è fatta conoscere ad un pubblico più ampio con la partecipazione alla prima edizione di Drag Race Italia e poi come Mother di The Shade. Tramite il suo personaggio cerca di condividere valori e punti di vista per lei fondamentali come l'inclusività, la celebrazione del fallimento in ottica queer e la sex positivity, tutto permeato da una forte ironia.

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