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Sì dal Consiglio al progetto per Villa Marina e all’odg sul Piano regionale del Turismo 2021-23

Si è aperto con il saluto a Loretta Donzelli dipendente comunale che da fine mese andrà in pensione, il Consiglio comunale di oggi. A rappresentare l’ente, e a ringraziarla per i suoi anni di servizio, è stato il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini: «Sono cresciuto grazie a te: sei stata una seconda mamma, per i suggerimenti, per le ramanzine utili che mi hai riservato e per la grande conoscenza del Comune. I tuoi sorrisi mattutini sono speciali e mancheranno a tutti noi. Un grande abbraccio e un grande “grazie”». Un plauso per il lavoro fatto anche da parte del sindaco Matteo Ricci: «Questa mattina abbiamo salutato due colleghe che andranno in pensione dopo oltre 40 anni di servizio in Comune. Loretta Donzelli, degli Affari Istituzionali, e Cinzia Simoncelli, dello Sportello Informazioni e Servizi. Grazie per la passione e per l’impegno con cui avete svolto il vostro lavoro».

INTERROGAZIONI
Ha come oggetto il “Grave problema ambientale in località lago Penserini”, l’interrogazione presentata dai consiglieri M5S Vanzolini, Lugli, Sperindei, a cui ha risposto l’assessore all’Operatività Enzo Belloni sottolineando come «le operazioni siano di totale competenza della Regione Marche. Per l’ente, i lavori si sono resi necessari a causa dello stato di dissesto di alcuni tratti dell’argine del Foglia. Invieremo ai consiglieri la documentazione inviataci della Regione per poter fare, insieme, un ragionamento più approfondito».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Il Consiglio comunale è poi passato alla discussione delle proposte di deliberazione. La prima, con relatore il presidente Marco Perugini, è stata quella sull’“Adesione alla proposta del gruppo delle Medaglie D'oro al Valor Militare d'Italia: conferimento della cittadinanza onoraria al ‘Milite Ignoto’" che «prevedrà iniziative ad hoc insieme agli studenti e alle associazioni combattentistiche d’arma con cui la città è già in contatto». Approvata all’unanimità, la delibera sarà trasmessa alla Presidenza della Repubblica come previsto dall’iniziativa nazionale di Anci.

Passa in consiglio l’acquisizione da parte del Comune di Pesaro di parte del complesso di Villa Marina (struttura di proprietà dell’Inps). «Un’operazione virtuosa - sottolinea l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi - che permetterà di riqualificare una delle zone più belle e funzionali della nostra città». Si tratta dell’acquisto della parte “lato monte” di viale Trieste «per un costo complessivo di 1.320.000 euro». Il progetto prevede la «realizzazione di un parcheggio gratuito - continua Pozzi -, dalla capienza di circa 200 posti, e uno spazio sportivo, che verrà messo a bando per la gestione. Un’operazione che permetterà di rendere il lungomare sempre più bello, sostenibile e a misura d’uomo».
Tra gli interventi, Michele Redaelli, Forza Italia: «Un luogo strategico per Pesaro, ma allo stesso tempo critico. Importante l’intervento dell’Amministrazione, ma bisogna valutarne, anche insieme al quartiere, l’utilizzo». Claudia Vanzolini, Movimento 5 Stelle: «Quell’area ha bisogno di una riqualificazione, abbiamo la necessità di garantire parcheggi ai cittadini». Sergio Castellani, Una città in Comune, ribadisce l’esigenza di ridare una nuova vita a Villa Marina: «Come residente del Porto, mi sento di dare un plauso per questa operazione, che è veramente fatta bene e atteso da anni». Una scelta non strategica per quanto riguarda la futura destinazione degli spazi, secondo il consigliere Dario Andreolli della Lega, al quale replica il sindaco Matteo Ricci: «Si tratta di una partita storica della città, che riguarda un bene che ha avuto una storia complessa e controversa. Grazie alla collaborazione siamo riusciti ad individuare una scelta strategica, nel segno della sostenibilità: riconfermeremo l’area pedonale di viale Trieste con alcune novità, perché con l’emergenza Covid-19 lo spazio ha riacquistato valore rispetto al passato. Con l’aria sportiva, invece, siamo in grado di restituire alla città uno spazio ormai in disuso». Il resto del complesso rimane di proprietà dell’Inps. «Parte della ex colonia verrà messa in vendita e, da quello che ci risulta, ci sono persone interessata ad acquistarla, grazie agli incentivi sulla trasformazione urbana». Andrà a gara anche la palazzina di Pesaro Studi che, se non verrà venduta, sarà «utilizzata per ospitare gli studenti della scuola Dante Alighieri, in attesa che vengano realizzati i lavori per trasformarla in una struttura al massimo dell’efficientamento energetico, come quella di via Lamarmora».

Il dibattito è proseguito con il consigliere Giovanni Dallasta (Lega) che si è detto «Favorevole all’acquisto ma non alla miopia del progetto presentato», ancora i Cinque Stelle con Lorenzo Lugli: «Questo è un esempio di visione organica nell’ottica della mobilità sostenibile. Parliamo di una riqualificazione della zona e di una straordinaria rivalutazione di tutto viale Trieste. È un mattone importante per il futuro».

Approvata poi la delibera sull’“Adozione di variante al Prg vigente riguardante il cambio di tipologia di intervento di 6 immobili ubicati in diverse aree della città, ai sensi dell’art. 26 L.r. 34/92 e ss.mm.ii.”. Andrea Nobili, assessore alla Rapidità ha illustrato la delibera: «Si tratta di sei immobili ubicati per lo più in zona extra urbana (escluso uno) che attualmente hanno destinazione di "risanamento conservativo". Dopo le richieste dei proprietari e i sopralluoghi fatti accogliamo le proposte di modifica a "ristrutturazione vincolata" con limitazioni» ha detto l’assessore prima di lasciare la parola all'architetto Adamo Lucarini che ha presentato le aree sottolineando come «molti degli edifici siano in condizione precaria e presentino criticità statiche».

Approvate con 23 voti favorevoli e 8 contrari, anche le “Controdeduzione alle osservazioni e adozione definitiva di variante al Prg vigente, ai sensi dell’art. 26 L.r. 34/1992 s.m.i., relativa alla flessibilità degli usi nel costruito – Comune di Pesaro: aree di ‘via Toscana’ e ‘La Fiera’”. Andrea Nobili, assessore alla Rapidità, ha detto: «La “flessibilizzazione” è fondamentale per il “costruire sul costruito”, un principio che rappresenta la volontà dell’Amministrazione di valorizzare gli immobili del territorio e dare più opportunità di intervento del privato sugli stessi. Per farlo dobbiamo rendere più flessibili le possibilità delle loro destinazioni. Siamo chiamati a votare sulle osservazioni pervenute, solo due di cui una non accoglibile». L'architetto Adamo Lucarini ha precisato che, «si aggiunge la destinazione “terziario” sia alla Fiera (in precedenza solo destinazione “Servizi tecnici amministrativi”, ndr); sia in via Toscana fino ad oggi solo area “produttiva”».

Approvata con 31 voti favorevoli e nessun contrario la proposta di deliberazione sull’“integrazione al Regolamento per il riconoscimento di civiche benemerenze”. Per l’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli, «è un’integrazione alle modifiche già approvate all’unanimità dal Consiglio lo scorso 1° marzo 2021 quando il Consiglio ha istituito il premio “Le finestre fiorite di Maria Pia Gennari”. Con l’atto si riconosce ulteriormente il ruolo di alcune figure della nostra città per l’assolvimento dei doveri civici ed etici a cui siamo chiamati. Tra cui, quello di Maria Pia Gennari: il suo è stato un intervento fondamentale che ha dato pregio al nostro territorio».

Approvato all’unanimità il “Regolamento comunale per la tutela e valorizzazione delle attività agroalimentari locali. Istituzione della De.Co.(Denominazione Comunale di Origine”. «Concludiamo un lavoro condiviso fatto insieme al vicesindaco Vimini e che ha coinvolto le Commissioni Attività Economiche e Cultura – ha detto l’assessore con delega alle Attività economiche Francesca Frenquellucci - . Abbiamo preso in considerazione tutte le richieste arrivate dei consiglieri. Con il Regolamento, il Comune istituisce le modalità di attribuzione della De.Co. e la composizione della Commissione che valuterà i prodotti, eletta dal sindaco. Tale commissione prevede la massima partecipazione di associazioni di categoria ed esperti del settore. L’istituzione della De.Co. darà un valore aggiunto alla città con il riconoscimento dei suoi prodotti enogastronomici e artigianali, eccellenze che faranno emergere anche il ruolo dei ristoranti e dei produttori locali».

Vittorio Petretti, Forza Pesaro #ungranbelpo’, ha ricordato le modifiche al regolamento, frutto del lavoro delle Commissioni: «Sono stati aggiunti i prodotti artigianali agli elenchi; è stata modificata la composizione della Commissione (art.8); è stato eliminato il termine “Controllo sulla qualità del prodotto”; sono state rimodulate in chiave progressiva le sanzioni».
Redaelli, Forza Italia: «Approviamo il documento – che rappresenta un’opportunità importante per la nostra città - nonostante non siano stati accolti gli emendamenti presentati in Commissione. Ora sappiamo che ciò che chiedevamo era valido e che il rifiuto è stato frutto di una scelta politica, non tecnica».

Bocciato con 20 voti contrari e 8 favorevoli, l’emendamento presentato da Dario Andreolli (Lega) sulla composizione della Commissione che valuta l’inserimento dei prodotti tra le De.Co.: «Accetto opinioni diverse ma non si interpreti l’emendamento come un disconoscimento al lavoro di confronto fatto. Ad avviso dei proponenti l’emendamento è utile perché aggiunge il Consiglio comunale tra coloro che possono suggerire indicazioni al sindaco sui componenti la Commissione».
Marchionni (Prima c’è Pesaro): «Facciamo una richiesta nell’ambito delle prerogative del Consiglio comunale e delle Commissioni che mette in luce il contributo che il Consiglio può dare. Non viene lesa alcuna prerogativa del sindaco come si sta supponendo».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Passa con 23 voti favorevoli, l’ordine del giorno urgente presentato da Anna Maria Mattioli per il gruppo Pd sul “Piano regionale del Turismo 2021-2023 - Regione Marche”.
Nel documento, i consiglieri citano alcuni luoghi simbolo dell’area nord delle Marche esclusi dall’elenco dei «Grandi Attrattori Turistici su cui appoggiare le iniziative di sviluppo e promozione» auspicando «che il Presidente Acquaroli anche con delega al Turismo, attui una modifica della proposta del Piano» in particolar modo inserendo alla Misura 14, il punto “Valorizzazione turistica, con interventi strutturali per rigenerare e riqualificare il tessuto urbano e suburbano ed i servizi di accoglienza e ospitalità dell’area Pesaro/Gabicce/Gradara per una fruizione integrata del patrimonio di cultura, musica, natura (Parco Naturale Monte San Bartolo), mare e storia presenti nel territorio”» passaggio fondamentale «l’accoglimento di questo punto nella Misura 14 perché destinataria dei prossimi interventi Por/FESR e verosimilmente delle linee di intervento del Next Generation Youth - Recovery Plan». La consigliera Chiara Panicali, Pd, evidenzia che «l’assenza dell’area di Pesaro-Gradara-Gabicce tra i “Grandi Attrattori Turistici” del Piano è un fatto estremamente grave».
Andreolli, Lega: «L’odg è impreciso e non veritiero in alcuna affermazione. Gli interventi della Misura 14 potranno essere oggetto di finanziamenti europei, in base alla coerenza degli obiettivi strategici dei fondi POS e Fesr che, però devono ancora essere specificati. Nel piano triennale non vengono citati neppure Senigallia ed Ancona; ma a nessuno di questi comuni è saltato in mente di essere stati dimenticati». Il consigliere ha aggiunto: «Non è utile perpetrare un’infruttuosa polemica continua».
Lugli, M5S: «Penalizzata una parte importante della regione. O è una volontà politica che va corretta, oppure si tratta davvero di una svista. E questo sarebbe anche peggio».
Maria Rosa Conti, Gruppo Misto: «Siamo all’inizio di un biennio fondamentale per il futuro dei nostri territori e limitare aprioristicamente la nostra città da questa corsa è una responsabilità politica».
Camilla Murgia, Forza Pesaro #ungranbelpo’: «Sbalordita dal fatto che un Piano così strutturato non nomini i 3 comuni. Mi ricollego anche ai riconoscimenti ottenuti, tra cui quello della Lonely Planet, frutto di un lavoro condiviso. Mi auguro che le modifiche suggerite vengano recepite».
Intervenuto nel dibattito, il vicesindaco con delega al Turismo Daniele Vimini ha tracciato l’iter di approvazione del Piano: «Il documento regionale non è stato condiviso con gli enti locali e si è agito, nella realizzazione dello stesso, tramite emendamenti. L’assenza nel Piano dei territori a nord delle Marche circolava sin da subito ed è stata fatta notare, per settimane, con garbo». Nessun aggiornamento fino a venerdì, quando, «alla chiusura del dibattito in Commissione, qualche campanello d’allarme è iniziato a suonare» ha detto Vimini, che ha aggiunto: «Pesaro, Gradara e Gabicce hanno intrapreso un percorso condiviso che si pone anche come elemento di novità con la “Riviera del San Bartolo”», l’assenza di questi territori «è una mancanza che salta all’occhio soprattutto in ottica di programmazione, dov’è importante non essere dimenticati».
Obiettivo dell’ordine del giorno è «andare in aula con un documento che non crei equivoci e indichi le priorità. Ci interessa ribadire la principale dimenticanza a cui la Regione deve provvedere».
Vimini ha poi commentato i toni usati nel dibattito degli ultimi giorni: «Non è il modo di rapportarsi al Comune di Pesaro e a istituzioni che hanno raggiunto risultati importanti, patrimonio di tutti e a cui è doveroso portare rispetto». 

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