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Sì dal Consiglio all'asilo della Torraccia

Approvato il cambio di destinazione d'uso dell’area che ospiterà la struttura da 90 posti per la fascia 0-3 anni. Tra i temi discussi dall’emiciclo anche la sanità, il sindaco Biancani: «Nei prossimi 5 anni di mandato la salute dei cittadini sarà tra le nostre priorità»

Sì del Consiglio alla delibera sul “Progetto preliminare per la modifica della tipologia di standard urbanistico” per la realizzazione del nuovo nido da 90 posti a Torraccia. Tra i temi discussi dall’emiciclo, anche tre mozioni urgenti: la prima, collegata alla realizzazione del nido, per lo "sviluppo dei servizi in zona Torraccia"; la seconda sul "Trasferimento RSA 'Tomasello' e centro diurno 'Il Gabbiano'"; la terza per il "Potenziamento della rete di gestione delle emergenze di competenza dell'ospedale San Salvatore”. Il sindaco Andrea Biancani: «Nei prossimi 5 anni di mandato la salute dei cittadini sarà tra le nostre priorità».
 
INTERROGAZIONI   
Il Consiglio comunale si è aperto con l’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri Marchionni, Bartolomei, Andreolli, Canciani, Corsini, Malandrino, Dallasta, Lanzi, Boresta su "Provvedimenti affidamenti" del Comune. Il sindaco Andrea Biancani ha così risposto: «Nei giorni scorsi, insieme alla dottoressa Paola Nonni, ho incontrato l’ufficio legale del Comune di Pesaro. C’è in corso un’indagine della Procura su “eventuali” irregolarità, senza al momento la condanna di nessuno, quindi l’Amministrazione non ha avviato atti particolari o provvedimenti verso nessun dirigente o personale interno. Non intendiamo sommarci alle verifiche della Procura, siamo in attesa di capire l’evolvere delle indagini». Poi continua: «Stiamo pianificando il nuovo assetto dell’Amministrazione comunale. Un’attività ordinaria, che prevede una riorganizzazione con conferme e non tra i dirigenti».
 
La discussione si è poi spostata sull’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza Marchionni e Andreolli, sulla realizzazione del "sottopassaggio pedonale Villa Fastiggi”. L’assessora alle Manutenzioni Mila Della Dora ha risposto: «Per l'anno corrente, l'Amministrazione partecipa al bando regionale per rendere definitive 3 intersezioni a rotatoria (ad oggi sperimentali) a Cattabrighe. È una scelta fatta in base alle priorità individuate: migliorare la sicurezza e la viabilità lungo la SS16 e presentare un progetto già in fase esecutiva, requisito premiante del bando». L’assessora ha quindi spiegato: «L'iter progettuale delle 3 rotatorie è concluso e si sono ottenuti i pareri di competenza. L'intervento prevede la posa in opera di cordoli, un nuovo impianto di illuminazione con apparecchiature per illuminare ad hoc gli attraversamenti pedonali nelle tre intersezioni con la strada Statale 16 "Adriatica": quella con via Arno e strada Fornace Mancini; quella con via Metauro; quella con via Ticino». L’importo complessivo è di 465.000€ di cui il 64,52% sono fondi del bando (importo massimo concedibile) e il restante 35,48% dell’Amministrazione. «Comprendiamo l'importanza della richiesta del quartiere e la necessità di garantire la sicurezza di chi frequenta il nuovo centro sportivo e le aree verdi adiacenti - ha aggiunto Della Dora -. Rimaniamo disponibili alla realizzazione del sottopasso, per questo parteciperemo ai futuri bandi regionali e ad eventuali altre modalità di finanziamento che si renderanno disponibili procedendo, di pari passo, nel percorso progettuale dell'infrastruttura». 
 
La seconda interrogazione, ad oggetto “Mancata corresponsione stipendi” dei dipendenti della ditta che gestisce i servizi di trasporto scolastico, è stata presentata dalla consigliera Boresta. A rispondere l’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia: «Fortunatamente lo stipendio oggetto dell’interrogazione è stato saldato. Come Comune abbiamo vigilato e per quello che riguarda la pertinenza delle nostre azioni, rispetto alla normativa sugli appalti, abbiamo proceduto alla possibile surroga. Attivandola, l’azienda ha per legge massimo due settimane per saldare gli stipendi, tempistiche che sono sempre state rispettate. Ad oggi i lavoratori stanno aspettando gli stipendi di giugno, che dovevano arrivare alla fine di luglio, quindi in ritardo di qualche giorno. Abbiamo provveduto a richiedere l’immediato pagamento. Ho incontrato le parti sindacali che rappresentano i lavoratori che gravitano attorno al trasporto scolastico, ribadendo massima vicinanza. Continuiamo a monitorare e vigilare».
 
DELIBERE
Prima della discussione della delibera il consigliere Marinucci ha invitato l’emiciclo a ricordare, ad un anno dalla sua scomparsa, il consigliere comunale Roberto Biagiotti e, insieme a lui, due figure storiche dell’assise: Callisto Cerisoli e Ilaro Barbanti.  
 
Il Consiglio comunale ha poi discusso la delibera (approvata con 29 sì) sulla realizzazione del nuovo asilo da 90 posti per bambini nella fascia di età 0-3 anni a Torraccia. Così l’assessore alle Nuove opere Riccardo Pozzi: «Oggi chiediamo al Consiglio di esprimersi rispetto all'approvazione di un progetto preliminare, che va a cambiare la destinazione d'uso di un'area nella quale si darà una risposta importante alla città. Per un amministratore pubblico non c'è cosa più soddisfacente che realizzare una nuova scuola. Poche volte nella storia della nostra città un'amministrazione si è ritrovata a portare avanti contemporaneamente 8 progetti sull'edilizia scolastica. In questo caso il Comune di Pesaro ha partecipato e vinto un bando PNRR del Ministero dell’Istruzione da oltre 2milioni di euro, che ci consentirà di progettare un luogo di cui la città, e il quartiere Torraccia, aveva bisogno. Una zona con una forte concentrazione residenziale, molto popolata da giovani famiglie e sprovvista di asilo nido». «L’intervento - continua Pozzi - prevede la realizzazione di un nido calibrato su un’utenza di 90 bambini, e consiste nella nuova costruzione di un complesso edilizio a un piano in un’area di proprietà del Comune all’interno di Torraccia, tra via Degli Abeti, via Dei Frassini e via Dei Tigli, adiacente a piazzale Vittime Heysel. La zona risulta servita dai mezzi pubblici (fermata dell’autobus di via Degli Abeti Olmi), il terreno è pianeggiante, con accesso pedonale e carraio da sud. L’area presenta nei pressi diversi parcheggi ad oggi principalmente a servizio dei residenti. I tempi sono stretti, i lavori verranno avviati entro l’anno e si concluderanno entro il 30 giugno 2026».  
 
Il Consiglio ha deciso di svolgere la discussione della delibera insieme a quella della mozione con carattere “d’urgenza” (respinta con 19 voti contrari) presentata dai consiglieri Redaelli, Boresta, Malandrino, Canciani, Corsini, Lanzi, Marchionni, Dallasta, Andreolli, Marinucci, Bartolomei, per un “Piano per lo sviluppo dei servizi in zona Torraccia”.  
 
Il sindaco Andrea Biancani ha detto: «L’incontro con l’arcivescovo Sandro Salvucci è stato più che cordiale. Era volontà dell’Amministrazione riuscire a realizzare l’asilo nido e, parallelamente, rispondere alla Diocesi sui servizi che intende realizzare nel quartiere. L’ideale sarebbe costruire entrambe le proposte. Durante l’incontro abbiamo confermato tre aree per la Diocesi, una scartata da subito e due, invece, prese in considerazione e diventate poi oggetto di confronto con l’Arcivescovo». Le due proposte ribadite dal sindaco Biancani sono: la superficie di terreno in via degli Abeti (1111.50 mq, con il corridoio di accesso) al fianco dell’area destinata al nuovo asilo - i cui lavori partiranno a dicembre 2024 - e un terreno più ampio in strada degli Olmi (5244 mq). Entrambe le proposte sono state prese in considerazione dalla Curia.  «L’Arcivescovo si è preso qualche giorno per confrontarsi sulla scelta migliore. Parteciperemo a questi confronti anche come Amministrazione. Prevedremo una serie di parcheggi di sosta provvisoria (qualora venga scelta la prima soluzione) su via degli Abeti, con anche un percorso pedonale. Il nostro obiettivo sarà anche quello di non caricare troppo il quartiere regolamentando il traffico veicolare». Biancani ha poi aggiunto, in un secondo intervento: «La Torraccia non è in abbandono, e non si può dire sia un quartiere dove non c’è nulla. Mancava sicuramente un asilo, che ora faremo». Sul confronto con la Curia, ha sottolineato: «C’è stato prima della “discussione”; ho incontrato l’Arcivescovo per confrontarmi con lui sul progetto del nuovo asilo». Infine, «Torraccia "rischia”, con questa Amministrazione, di ritrovarsi con due importanti servizi in più: un asilo e uno spazio ricreativo per i giovani». 
 
Boresta: «Mozione migliorativa che si sviluppa su tre livelli: la convalida del complesso scolastico; l’accorpamento della disponibilità dell’Arcidiocesi a sviluppare la struttura polivalente; la realizzazione di un piano di servizi per l’area di Torraccia con flessibilizzazione degli strumenti urbanistici».  
Anniballi: «Asilo necessario in un quartiere che è cresciuto da area artigianale a zona di servizi e commerciale. Da anni il Comune si adopera per questa zona della città. Ora ci sono i 2 milioni stanziati per il nuovo nido e la disponibilità a realizzare nuove strutture per residenti e coloro che lì lavorano».  
Dallasta: «Gli oneri di urbanizzazione secondaria, anche detti ‘sociali’, sono da realizzare per favorire l’aggregazione del quartiere e sono in genere scuole, asili, centri civici e luoghi di culto» quindi «dovremo cercare di usarli per fare le strutture per cui sono previste». 
Corsini: «Questo Quartiere era lasciato all’abbandono, oggi il PNRR ci dà una opportunità». 
Marinucci: «L’importante sono le opere secondarie, altrimenti i problemi rimangono sempre quelli». 
Malandrino: «La mozione vuole rivisitare dal punto di vista urbanistico l'intera zona. Le mancanze sono dovute al fatto che è stato costruito un Quartiere senza provvedere ai servizi secondari». E ancora «Invito i consiglieri a votarla, c’è bisogno di una riprogrammazione». 
Marchionni: «La mozione non può che portare un aspetto in più. Non è scontata la valorizzazione di aree già edificate, il documento lo fa mettendo una progettualità urbanistica non fine a sé stessa ma dal più ampio respiro; è una capacità e una competenza del Consiglio comunale». 
Perugini: «Il tema di oggi è che abbiamo l’opportunità di creare un nuovo asilo da 90 posti con 2,1milioni che il Comune di Pesaro ha intercettato da fondi PNRR a conferma di una grande capacità di progettazione, visione e lungimiranza». Torraccia è un «Quartiere che richiede questo tipo di servizi, saranno utili a tutta la parte nord di Pesaro». E infine, «Importante l’interesse della Curia a investire nell’area». 
Andreolli: «Di questa delibera salvo il risultato, positivo perché avremo due cose buone. Non salvo il modo: quando ci si candidata a un bando lo si fa con una precisa scelta, non con l’improvvisazione». «Sulla carenza dei nidi dà una risposta parziale, non è un problema di strutture». 
Mattioli: «Risultato ottimale, testimonia che c’è stato un ascolto diretto di quanto chiesto negli ultimi 2 anni in Consiglio: portare nella zona servizi importanti. La delibera dà una doppia risposta: porta il servizio e dà alle famiglie “in spostamento” grandi opportunità»; tra cui quelle sportive collegate all’impianto ciclorotellistico». 
Lanzi: «Se fossi un residente sarei preoccupato, il Quartiere rischia di diventare un cantiere a cielo aperto, iper-congestionato e con un forte impatto ambientale». E ancora, «Non è un bene prevedere così tanti impegni». 
Vastante: «Stiamo facendo demagogia e perdendo di vista il tema principale. Vi invito alla responsabilità». 
Mariani: «Cerchiamo di chiudere la polemica e votare la delibera, poi avremo la possibilità di ampliare altri servizi su altri quartieri, Torraccia ne ha già diversi». 
Bernardi: «Votando la variazione di bilancio ci siamo presi l’impegno di portare fino in fondo la questione e in modo coerente voteremo a favore anche oggi». 
Lugli: «L’impatto ambientale c’è, ma la buona politica sostenibile si fa anche trovando soluzioni tecnologiche e avanzate per rispondere ai bisogni della gente. In questo caso il bisogno del quartiere è l’asilo, il bisogno dell’ambiente è di fare in modo che l’impatto sia il minore possibile, di ciò me ne sono sincerato». 
 
 
MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO 
Il Consiglio è poi proseguito con la discussione della mozione urgente (approvata; 19 voti favorevoli e 9 astenuti) presentata dalla consigliera Palazzi sul "Trasferimento RSA 'Tomasello' e centro diurno 'Il Gabbiano'", che impegna sindaco e giunta «ad attivarsi presso l'Ast 1 Pesaro-Urbino e la Regione Marche al fine di chiedere formalmente: quali attività o servizi la Giunta Regionale o l'AST 1 intendano realizzare all'interno dell'immobile di strada Fosso Sejore 12 conosciuto come "ex ostello". Quali sono le ragioni per le quali la Regione e l'Ast 1 non hanno preso contatti con i Missionari Comboniani per valutare l'utilizzo di tutta o parte del complesso di loro proprietà "Villa Baratoff". Quali siano le ragioni tecniche per cui "Casa Roverella" non è stata ritenuta idonea per ospitare parte dei servizi oggi ubicati a Muraglia, ed in particolare l'RSA "Tomasello", pur ospitando attualmente servizi socio-sanitari per anziani fragili. E le motivazioni per le quali i lavori di adeguamento della struttura di Galantara per divenire Casa della Comunità non sarebbero compatibili con il trasferimento dei servizi legati alla Salute Mentale». Sull’urgenza: «Sono stata contattata dalle famiglie questa mattina, ecco il perché dell’urgenza». 
 
L’intervento della consigliera Boresta: «Sull’ex ostello ci risulta uno stato indecoroso, i lavori richiederebbero tempi incompatibili. Su Villa Baratoff è stata eseguita una procedura d’avviso pubblico regolare ai quali i Padri Comboniani non hanno partecipato. Al Galantara si stanno facendo interventi PNRR, ci sono dei locali non utilizzati ma sono spazi “cuscinetto”».
 
Questo un estratto dell’intervento del sindaco Biancani: «Pretenderò risposte veloci da parte della Regione Marche dopo le sollecitazioni della maggioranza sul trasferimento dei servizi dedicati alla salute mentale - sottolinea il sindaco - ci sono utenti e intere famiglie che aspettano di scoprire dove dovranno trasferirsi per i prossimi anni, almeno fino alla fine dei lavori sul Nuovo ospedale. Il tema è importante e non si può fare finta di niente, ad oggi sono state bocciate quattro proposte, le stesse espresse anche in passato dalla Regione. Al tempo stesso non ci sono alternative che sostituiscano le precedenti quindi, di fatto, non c’è ancora alcuna soluzione al problema». «Ho il timore – continua Biancani - che non ci sia la volontà di voler trasferire i servizi nella città di Pesaro. L’Apsella è già stata individuata come sede non idonea dalle stesse famiglie, in quanto lontana dalla città e non in grado di poter svolgere le attività di socializzazione necessarie ai pazienti».
 
La consigliera Marchionni: «Mi trovo d’accordo con il sindaco sul fatto che trasferire il Dipartimento di salute mentale all’Apsella sia nocivo e non utile, soprattutto per gli utenti e le loro famiglie». Per il resto, è «Difficile dare risposte ad un documento arrivato a poche ore dall’inizio del Consiglio». 
Lanzi: «Per queste famiglie vanno trovate soluzioni ideali, ma un argomento così importante va trattato con altri tempi». 
Nella sua dichiarazione di voto Bartolomei ha detto: «La minoranza si asterrà».
 
 
Si è poi discussa e votata (approvata con i voti favorevoli dei 19 consiglieri presenti) la mozione con carattere d'urgenza per il "Potenziamento della rete di gestione delle emergenze di competenza dell'ospedale San Salvatore di Pesaro" presentata dai consiglieri di maggioranza del Consiglio comunale. Con la stessa si impegna sindaco e giunta a invitare l'Ast 1 a prendere tutte le misure necessarie per garantire risorse e, in particolare il personale necessario "ad attivare numero adeguato di posti letto ospedalieri relativi alla necessità del periodo estivo” e “al potenziamento del sistema di emergenza territoriale”. Impegna inoltre a sollecitare la Regione ad aumenta i posti letto di post acuzie e aprire l'area realizzata durante la pandemia e mai utilizzata” e a “verificare periodicamente in quali condizioni vengono fatti attendere i pazienti”.
Ad intervenire è stato il sindaco Andrea Biancani: «Ringrazio i consiglieri che hanno presentato la mozione. Bello vedere come il Consiglio comunale stimoli la Giunta e il sindaco per risolvere i problemi della città, anche legati alla sanità. Il sindaco è responsabile della salute dei cittadini, per questo mi sono attivato personalmente facendo un sopralluogo all’ospedale, dopo che per diverse volte sono stato “respinto”. Nell’occasione mi sono accorto che l’ospedale dispone di una palazzina nuova (costruita con le risorse Covid) completata, mai aperta che potrebbe garantire un decorso migliore ai malati. Parallelamente, abbiamo cittadini costretti a stare sulle barelle nei corridoi e personale che li opera. La risposta che abbiamo ricevuto sembra una barzelletta perché pensare che quella struttura è riservata solamente ad un eventuale pandemia, al momento, non è accettabile. Sono qui per fare molto, nei prossimi 5 anni questa Amministrazione si occuperà in maniera puntuale e concreta delle questioni che riguardano la salute dei cittadini. Accolgo questa mozione con favore».

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