Contenuto principale

Sì del Consiglio al Bilancio di previsione, Ricci e Nobili: «Documento che mette al centro il sociale, la sostenibilità, l’educazione, la cultura e il lavoro»

Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2023-2025 e le delibere collegate allo stesso (quella relativa al Dup, quella che mantiene invariata l’aliquota IMU, quella che modifica il Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e la proroga della convenzione dei Comuni per la gestione del Suap).

È stato il documento finanziario dell’ente il tema centrale dell’assise che oggi si è riunita per l’ultima seduta del 2022. Al vaglio dei consiglieri anche l’alienazione di un locale di 7mq presente a Palazzo Scattolari, la delibera sulla Cittadella dello Sport che ha previsto il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici l’edificio nZeb a essa funzionale e la revisione ordinaria delle società partecipate del Comune.

«Il bilancio – ha detto il sindaco Matteo Ricci - è fatto di scelte politiche e quelle del Comune di Pesaro hanno un indirizzo chiaro: mettono al centro il tema del sociale, della sostenibilità, dell’educazione, della cultura e del lavoro. Il ringraziamento va all’assessore Nobili, al segretario Chianese e a tutta la struttura: approvare il bilancio di previsione entro la fine dell’anno non è una pratica scontata. Oggi non abbiamo certezze, solo la speranza che l’aumento del costo energetico cali, così da poter migliorare le previsioni pessimistiche del 2023 e aggiustare il tiro».

«Con questo documento - ha detto l’assessore al Rigore Andrea Nobili nel presentare il Dup (Documento unico di programmazione 2023-2025, che ha ricevuto 22 voti favorevoli e 8 contrari) e il Bilancio di previsione finanziario di competenza 2023 – 2025 (che ha ricevuto 22 voti favorevoli e 6 contrari) - confermiamo la massima attenzione del Comune a far sì che gli standard qualitativi dei servizi offerti sia di alto livello. Allo stesso tempo, dobbiamo ricordare le difficoltà vissute negli ultimi anni, legate alla pandemia prima e al caro bollette e all’inflazione poi. Fattori che stanno gravando in maniera importante sia sulle casse dell’Amministrazione, sia su quelle delle famiglie e delle attività economiche e produttive. Lo scorso anno abbiamo chiuso il bilancio grazie all’avanzo che ha coperto le voci dovute all’aumento dell’energia. Per quello alle porte, siamo invece partiti dal bilancio consolidato del 2022; ci siamo basati sulle reali forze e reali risorse che il Comune ha disponibili: andremo a coprire il gap creato dal caro-bollette e dall’inflazione utilizzando gli oneri di urbanizzazione – che prevediamo intorno ai 3mln di euro - e le tariffe Irpef. Capitoli su cui siamo stati rigorosi ma che garantiscono di avere un documento di previsione reale». Ma non prettamente tecnico, «perché in grado di valorizzare l’impegno rivolto ai servizi sociali ed educativi». Che non diminuirà, «il Bilancio prevede già 150mila euro per le famiglie in disagio abitativo. Sarà un tetto di partenza che cercheremo di ampliare nei prossimi mesi e che dà una prima risposta alle nuove necessità evidenziate anche dal recente Bando Tari che ha mostrato le nuove difficoltà in ambito sociale». Grande impegno anche per il settore Cultura, «potenziando alcuni strumenti (il riferimento è alla delibera sul Regolamento a seguire, ndr) per stimolare la promozione turistica che dovrà essere sempre più legata a un appuntamento che ci vede tutti entusiasti: l’anno di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024». «Abbiamo dovuto fare attenzione – ha aggiunto Nobili – a calibrare le risorse per le manutenzioni, settore importante perché crea occupazione e migliora la qualità del territorio. Quello che sarà possibile fare, verrà fatto». Della parte legata agli investimenti, l’assessore ha ricordato, «una cifra simbolica: gli oltre 70mln di euro per il Piano delle opere. Una cifra per la gran parte legata ai fondi ottenuti dal Pnrr grazie ai progetti di valore che il Comune è stato in grado di presentare, in parte legata alle alienazioni».

INTERVENTI
Andreolli: «Votiamo un Bilancio senza eccessivi trionfalismi. La difficile situazione economica ha portato a un documento asciutto, poco più che tecnico, che richiederà una revisione periodica». Sul Dup, ha aggiunto «È molto ambizioso ma per soddisfarne gli obiettivi occorre dotarsi di una struttura amministrativa capace di assorbire la mole di lavoro che questi impongono». Andreolli, parla di una «confusa politica di assunzioni» e di un Piano triennale del fabbisogno del personale «su cui ho molte perplessità, anche per le scelte fatte negli scorsi anni. A una situazione straordinaria, abbiamo risposto in modo ordinario e ora il Pnrr sta mettendo a dura prova la struttura amministrativa sia nella parte di governance - la cui riduzione viene vista come valore, un pensiero che non condivido - sia in quella strutturale».
Castellani: «Bilancio solido, oltre che sano, e capace di reggere la “botta” da 3,5mln di euro del caro-energia grazie a una politica “di freni tirati” sulle spese correnti e che va “a tutto gas” per la parte degli investimenti». «Oggi c’è però una novità – aggiunge il consigliere -: mettiamo subito in campo il tesoretto del Comune per le bollette e per andare avanti basandoci su stime positive». «Busseremo forte alle porte dello Stato e della Regione per ottenere gli aiuti necessari: quelli di cui fino ad ora abbiamo sentito parlare si limitano a meno del 10% dell’aumento che abbiamo subito». Il Consigliere dà parere favorevole anche agli investimenti, sottolineando come soprattutto quelli culturali, «siano finanziariamente i più ghiotti: Pesaro 2024 è domani, e questi investimenti vanno serviti».
Redaelli: «Ci sono fragilità evidenti nel bilancio. Come l’uso degli oneri impiegati per coprire la spesa corrente. Una scelta dovuta all’impoverimento del patrimonio del Comune, che si è impegnato per finanziare diversi investimenti, riducendo, di conseguenza, la possibilità di accendere nuovi mutui». Il consigliere sottolinea, «Le aggravanti alla situazione economica dovute alle scelte politico amministrative del Comune» riferendosi «agli investimenti e nuove opere. Abbiamo visto le difficoltà di portare a compimento i cantieri: fattore che espone l’ente a rischi economici, risarcitori e di credibilità». Poi la proposta: «Non possiamo permetterci scelte dal basso impatto in termini di crescita, di sostenibilità ambientale, sociale e di sviluppo: occorre quindi una valutazione preventiva per ciascuna azione da intraprendere, per poter prendere così le scelte giuste».
Bellucci: «Il Dup e il Piano triennale delle opere, vengono spesso liquidiamo perché siamo ormai abituati a ragionare su questi ingenti investimenti come se cadessero dal cielo. In realtà sono di grande portata e contengono l’intero racconto del futuro della città. Ci sono gli interventi sui contenitori del centro storico (come il San Benedetto, per il quale mi auguro la Regione faccia la sua parte); quelli sugli impianti sportivi, sulle scuole, sull’edilizia sociale, sui musei e teatri, la Bicipolitana, sulla falesia e le scogliere, oltre alle azioni previste dal Pnrr dedicato al “sociale”». Progetti e finanziamenti «che non sono piovuti dal cielo ma arrivati grazie all’impegno e le capacità dell’Amministrazione».
T. Nobili ha espresso un giudizio complessivo favorevole sul bilancio prima di ricordare che «Dobbiamo mantenere alto il livello dei nostri servizi Educativi aumentandone anche la flessibilità ma dobbiamo farlo in accordo e con i fondi della Regione così come suggerito dalle linee guida per la fascia 0-6 del Ministero. Così facendo, non solo aiuteremo le famiglie in difficoltà economiche a non far mancare ai propri figli l’importantissima esperienza dei nidi e della scuola dell’infanzia, ma si libererebbero risorse per le manutenzioni della nostra città».
G. Marchionni: «Affrontiamo un bilancio con numeri pari a quelli del documento di previsione 2022; un testo che assume a sé un problema enorme: sostenere il caro bollette con gli oneri di urbanizzazione; una voce di bilancio che però non è stabile ed è soggetta a delle distorsioni nel corso dell’anno». Evidenti, per la consigliera, anche «le carenze in tema di sostegno alla povertà (famiglie e anziani), di servizi educativi estivi rispetto ai quali le istanze di centinaia di famiglie sono rimaste disattese e rispetto al disagio giovanile in tema di dipendenze patologiche. Proprio sul tema delle droghe nell’ottobre 2020 approvammo all’unanimità una mozione che chiedeva al sindaco e alla giunta un impegno concreto sul tema. Impegno oggi disatteso. Siamo disponibili a collaborare con l’Amministrazione per fare proposte sostenibili e innovative e dare risposte a istanze che non possono rimanere inascoltate».
«Pesaro ha dimostrato di avere coraggio» ha detto il consigliere Lugli che ha aggiunto, citando Manzoni: «Il Bilancio dimostra le intenzioni dell’Amministrazione di “investire con giudizio, e se si può fare” ». «Chiedo uno sforzo ulteriore su alcuni campi: quello della transizione ecologica, un settore su cui si deve insistere maggiormente e provare a investire per attrarre investitori e professionisti; quello dell’innovazione (perché con le nuove tecnologie si trovano risposte a problemi) su cui lavorare combattendo allo stesso tempo anche le tecnofobie con l’informazione; quello della formazione, perché occorre spingere sull’Università – tramite anche un Piano di investimento -: siamo già riusciti a creare un’ottima sinergia con le aziende locali».
Conti: «È un Bilancio che per noi Verdi non risponde alle esigenze di combattere la crisi energetica e sociale (la cosiddetta povertà energetica). Quella del Bilancio è una coperta che, nonostante sia corta, comunque c’è, ma le scelte politiche che rappresenta non sono espressione della nostra sensibilità politica». Sul Dup, «Chiediamo una visione più strategica e l’apertura di un dibattito politico. Come partito di maggioranza, nel 2024 vogliamo fare gol, e se l’ambizione è di rappresentare coloro che vogliono combattere la crisi energetica non vogliamo accontentarci di reggere alla “botta delle bollette”».
Mattioli A.: «Documento che vuole dare fiducia; uno strumento e una spinta che dà al territorio in una situazione caratterizzata da un’alta inflazione a cui l’Amministrazine sta diligentemente cercando di rispondere anche attuato una spending review sulle strutture comunali. Un lavoro di squadra, richiesto dall’assessore Nobili che ha portato a raggiungere obiettivi importanti, soprattutto per quelli che sono i fiori all’occhiello del Comune: i servizi Sociali ed Educativi e la Cultura». «Approvare il bilancio di previsione oggi ci mette al sicuro sull’operatività dell’ente». «Qualcosa di più si sarebbe potuto fare se la finanziaria fosse stata approvata in tempi più celeri» ha aggiunto la consigliera che ha poi concluso, rivolgendosi agli stanziamenti attesi dalla Regione: «Vorremmo avere un messaggio di attenzione da Ancona anche verso il nostro territorio, soprattutto sul tema sanitario».

Il Consiglio comunale ha approvato anche le delibere propedeutiche al Dup e al Bilancio di previsione. Con 22 voti favorevoli e 7 contrari, l’assise ha confermato le aliquote IMU vigenti (l’aliquota ordinaria, valida per le categorie di immobili non incluse nelle altre classificazioni, è dell'1,06 per cento): «Un altro esempio dell’attenzione che l’Amministrazione rivolge al contenimento della pressione fiscale» ha precisato Nobili. Passa con 22 voti favorevoli e 7 contrari – anche la delibera con cui viene stabilito a 263.623,64€ (accertando l'eventuale rivalutazione sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT), il prezzo 2023 con cui il Comune potrà cedere agli aventi diritto l'area Peep di Pozzo Alto "Comparto A - Sub. Comparto A2” (SU) di 904,57mq.

L’assessore Nobili ha presentato al Consiglio, le modifiche al Regolamento comunale per la Disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (approvata dal Consiglio con 22 voti favorevoli e 8 contrari). Il documento, con la delibera approvata dal consiglio, viene integrato all’art. 11, inserendo, tra le “Esenzioni” il caso di “occupazioni effettuate in occasione di manifestazioni e iniziative patrocinate dall’Ente culturali, turistiche, promozionali, sportive, politiche, sindacali, religiose, assistenziali, celebrative e del tempo libero, svolte da soggetti non in esercizio di attività economica. L’esenzione non si applica ai soggetti che all’interno della manifestazione svolgono attività economica”. «Le iniziative che riceveranno il patrocinio dell’ente saranno esenti dal pagamento di questo canone: è un metodo che ci consentirà di avvicinarci all’anno di Capitale italiana della Cultura dando uno stimolo e un ulteriore aiuto alle attività economiche locali e a quelle legate alla promozione di Pesaro2024 e del territorio in generale».

Prorogata al 31 dicembre 2023 la convenzione in essere tra i Comuni di Pesaro, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio e l’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo per la gestione dello Sportello Unico per le Attività Produttive, “Uno strumento sinergico con cui gli enti aderenti assicurano l’unicità di conduzione e la semplificazione delle procedure inerenti le attività produttive di beni e servizi e il necessario impulso per lo sviluppo economico del territorio” si legge nel documento (approvato con il voto favorevole di 16 consiglieri; 6 gli astenuti).

Il Comune alienerà il locale in disuso inserito nel complesso di Palazzo Scattolari tramite una trattativa privata diretta: «Il locale della superficie lorda di circa 7 mq è in disuso da anni e ha l’accesso attualmente impedito a causa dei segni di degrado e di dissesto statico; lo cediamo ai comproprietari del palazzo di via Bonamini al prezzo di 3.500€» ha detto l’assessore al Fare Riccardo Pozzi nel presentare una delibera (approvata con 20 favorevoli, 1 contrario e 5 astenuti) «semplice ma che evidenzia come gli sforzi fatti dall’Amministrazione sul centro storico abbiano attirato investimenti anche da parte di soggetti privati. In questo caso il palazzo storico, è stato rilevato e sono in corso interventi di riqualificazione che valorizzeranno l’intera area».

Approvato all’unanimità il progetto di fattibilità e autorizzazione al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per l’intervento relativo alla “Cittadella dello Sport” di Torraccia. Il progetto, finanziato con risorse Pnrr, «prevede un fabbricato di due piani per un’altezza massima di 8,50 m, ad una distanza minima di 3 m dalla strada comunale, per cui risulta necessario il passaggio in Consiglio per attivare la procedura del permesso di costruire in deroga» ha detto Pozzi, che ha aggiunto: «La delibera dimostra come il Comune sia stato capace di intercettare importanti risorse del Pnrr e ricorda come lo stesso sia stato l’unico dalle dimensione medio-piccole, ad essere riuscito a ottenere tutti i tre finanziamenti previsti dai cluster del Pnrr: il primo finalizzato alla nuova Cittadella dello Sport, il secondo, per la riqualificazione di un’area sportiva esistente - quella del baseball - destinataria di 1 milione di euro; la terza per la realizzazione, con intervento da 4 milioni, per quella del basket». Nel caso della prima, oggetto della delibera, il Comune «realizzerà un investimento di 3,5mln per un’area a supporto della pista ciclorotellistica. Prevede l’impianto di illuminazione e un nuovo manufatto nZeb che accoglierà gli spogliatoi, un’officina, un’attività di somministrazione e una palestra con degli spogliatoi per i giudici di gara».

Presentata da Enzo Belloni, assessore all’Operatività, la delibera con cui il Comune effettua la “Revisione ordinaria delle Partecipazioni”, l’analisi dell’assetto complessivo delle società in cui il Comune detiene partecipazioni dirette ed indirette «Non ci sono variazioni sostanziali rispetto al 2021 e nessuna delle società partecipate ha chiuso in perdita».

 
 

 

Torna all'inizio