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“Solidarietà alla Cgil e condanna della violenza fascista”: approvato l’ordine del giorno urgente

Passano all’unanimità i riconoscimenti a Ragni e Cuoco, collezionisti rossiniani e amici illustri della città, e la variante urbanistica dell’area Fornace Vecchia. Tra i temi del dibattito di oggi: i parcheggi in zona ospedale, i costi di Ami, i numeri della differenziata, gli interventi a Villa Marina

È stata la solidarietà alla Cgil e la condanna alle violenze fasciste avvenute a Roma sabato scorso il tema al centro del Consiglio comunale di oggi. Un argomento affrontato prima dal sindaco Ricci, durante le “comunicazioni”, poi dai consiglieri tutti, durante la discussione dell’ordine del giorno urgente che ha concluso il dibattito.

La seduta del Consiglio comunale si è aperta con due importanti riconoscimenti assegnati ad altrettanti “collezionisti rossiniani” grandi e illustri amici della città: Sergio Ragni, a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria e Luigi Cuoco, a cui è stata assegnata la civica benemerenza. Onorificenze approvate all’unanimità dal Consiglio comunale. I lavori dell’assise sono proseguiti con il voto dei temi all’ordine del giorno.

COMUNICAZIONI DEL SINDACO
«Serve unità istituzionale davanti a violenze inaudite», così il sindaco Matteo Ricci è intervenuto nelle comunicazioni previste dal Consiglio comunale, sull’assalto alla Cgil dello scorso weekend invitando i consiglieri pesaresi a partecipare alla manifestazione di sabato 16 ottobre, indetta a Roma da Cgil, Cisl e Uil.

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
In Consiglio si è poi parlato del passaggio di dati e informazioni da Marche Multiservizi al Comune in merito alla raccolta differenziata, con la prima interrogazione presentata dal consigliere della Lega Roberto Biagiotti. Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità, ha risposto: «I quantitativi rinvenuti hanno un’incidenza del tutto marginale sul totale della differenziata. Marche Multiservizi ha adottato nei confronti dei lavoratori coinvolti nella situazione citata dal consigliere, i provvedimenti previsti dalla legge. In relazione ai comportamenti dei quattro addetti MMS, Morotti ha specificato che «dalle perquisizioni risultano circa 565 kg di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e di 160 kg di ingombranti (totale di 725 kg). Quantitativi che non essendo mai arrivati al Centro di Raccolta, non sono mai entrati nel conteggio della differenziata. Morotti ha poi aggiunto che le informazioni «sono trasmesse con periodicità mensile da MMS al Comune e che i dati consuntivi ufficiali annui, verificati da ARPAM, sono a disposizione dell’Amministrazione Comunale attraverso la piattaforma applicativa “O.R.S.O. Comuni”».
Una risposta «non esauriente nelle cifre, a detta di Biagiotti, e che «non permette di capire quanto ci manca per raggiungere quei numeri che consentano di accedere ai bandi di riqualificazione e valorizzazione. A Pesaro la differenziata o funziona poco, o funziona male».

Lo stesso consigliere ha chiesto all’Amministrazione di fornire ulteriori informazioni in merito ai costi sostenuti da Ami per la gestione del trasporto pubblico locale. Morotti, ha spiegato: «Fino a giugno 2018 a Fano l’Ami aveva in locazione, presso Aset Servizi, degli spazi per il ricovero dei propri mezzi. Attualmente la locazione degli spazi per il rimessaggio degli autobus, alle autolinee Vitali, è di 42.000 euro l’anno; per l’utilizzo degli impianti l’Ami riconosce alla stessa un importo di circa 30.000 euro l’anno. Quindi, a distanza di 3 anni, Ami sostiene un costo di 7.000 euro l’anno in più». Morotti ha sottolineato che «la vera differenza sta nel risparmio che l’Ami realizza per gli spostamenti dal deposito ai capolinea». Un’economia di circa 35.000 km l’anno che, al costo di produzione di circa 2,5 euro a km porta un risparmio di 85.000 euro l’anno».

«Mi sembra ci sia un conto economico che non torna» ha risposto Biagiotti che ha poi evidenziato la necessità dell’Amministrazione, di tutelare il patrimonio pubblico: «Adriabus è un consorzio che non esisterà in eterno. Se cediamo linee oggi pubbliche al privato, le perdiamo e non potremo più utilizzarle per coprire i servizi che oggi riusciamo a garantire».

Si è poi passati a discutere il tema dei parcheggi in viale della Liberazione con l’interrogazione presentata dal consigliere FdI Daniele Malandrino a cui ha risposto Enzo Belloni, assessore all’Operatività: «Non è intenzione dell’Amministrazione ripristinare i 7 posti eliminati per dare risalto all’opera covid, realizzata a ricordo e in omaggio a chi si è speso per la nostra comunità nei mesi della pandemia. Stiamo per aprire una nuova area sosta - tra Porta Cappuccina e la ferrovia, acquistata tramite il bando Sprint - che prevede 120 posti auto a 200 metri dall’ingresso dell’ospedale. Ulteriori posti a servizio dei fruitori della zona».

Si ritiene «non soddisfatto» Malandrino: «Si poteva fare diversamente. In piazzale Cinelli sono già stati tolti degli stalli a favore di un privato in un’operazione di dubbia convenienza. Si sarebbe potuto celebrare chi si è sacrificato durante la pandemia senza togliere parcheggi utili».

Belloni ha poi risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Emanuele Gambini (Prima c’è Pesaro) sulla pulitura e sistemazione del cartello che indica la “Strada Panoramica” sul ponte Brigata Ebraica (lungo la Statale 16, via Mameli). L’assessore ha chiarito che «sono in corso i lavori agli Orti giuli e a breve presenteremo l’idea progettuale che abbiamo sul manufatto posto all’interno e fermo da anni. L’intenzione è riqualificare l’area intera. Nel farlo terremo conto della segnalazione fatta dal consigliere».  
Per Gambini «è necessario intervenire subito: quel cartello è il biglietto da visita della Panoramica per chi viene da sud, e non è bello trovarlo in quelle condizioni».

Sempre a firma del consigliere di Prima c’è Pesaro l’interrogazione sul tema di Villa Marina a cui ha risposto l’assessore al Rigore Riccardo Pozzi: «Grazie per aver riacceso i riflettori su questo intervento che riguarda un complesso composto da due aree con due diversi usi: la prima è quella che abbiamo destinato a sosta gratuita e su cui l’Amministrazione sta lavorando per garantire la fruizione anche nei mesi invernali (ad esempio pensandola anche per il rimessaggio delle barche). L’altra è l’area di Villa Marina. Nel totale, un intervento di 1,3mln di euro sostenuto con risorse proprie per garantire e promuovere le strategie di mobilità sostenibili attivate dal Comune e per riqualificare totalmente l’area». Pozzi ha chiarito che, a maggio, «l’Amministrazione ha fatto un avviso pubblico a cui non sono seguite manifestazione d’interesse. Siamo ora al lavoro per valutare come promuovere al meglio la vocazione dell’area, che potrebbe essere anche relativa ai servizi turistici». Sull’immobile di Pesaro Studi, l’assessore ha aggiunto che «sono in corso delle valutazioni con la proprietà dell’immobile (l’INPS) per renderlo utilizzabile come sede provvisoria della scuola e con la dirigente scolastica per garantire la continuità didattica agli alunni».
Gambini ha replicato: «Mi sarebbe piaciuto ci fosse stato uno studio dell’area fatto con una visione più ampia e che evitasse ai veicoli di raggiungere la zona del lungomare».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Passa in Consiglio, all’unanimità, la variante urbanistica per il progetto di mantenimento delle strutture autorizzate temporaneamente nell’impianto di rottamazione in località Fornace Vecchia. Andrea Nobili, assessore al Rigore, precisa: «La variante è finalizzata al riconoscimento definitivo dell’entità volumetrica delle strutture edilizie autorizzate temporaneamente e alla possibilità di ampliare i volumi esistenti, consiste nella previsione di un comparto urbanistico autonomo, in corrispondenza delle aree produttive in oggetto, che si configura quale anticipazione delle previsioni edificabili di PRG. Una richiesta che permetterà il potenziamento della produzione con possibilità di espansione sul mercato e crescita dell’azienda (la ditta è la Cartfer Srl) e che riguarda l’ampliamento del fabbricato da destinare a uffici e la realizzazione di un nuovo fabbricato da destinare a spogliatoio e servizi igienici per i dipendenti per un totale di 86,2 mq di superficie lorda».
Michele Redaelli, Forza Italia: «È una richiesta che segue un cambiamento della normativa nazionale. Riteniamo positiva questa delibera perché semplifica le procedure e chiarisce la situazione dell’area interessata valorizzando, allo stesso tempo, un’impresa che opera nel nostro territorio e non modificando nulla di quanto previsto. Ci teniamo a ribadire l’importanza strategica dell’ufficio Urbanistica e la necessità di un ulteriore ampliamento del personale dedicato allo stesso».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Con un solo astenuto passa l’ordine del giorno con carattere d’urgenza “Solidarietà alla CGIL e condanna della violenza fascista” firmato dai capigruppo di Pd, Forza Pesaro #Ungranbelpò, Una Città in Comune, Prima C’è Pesaro, Lega Salvini Pesaro, Movimento 5 Stelle, Gruppo Misto Maggioranza e dai consiglieri de Il Faro, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia e presentato da Michele Gambini, Pd: «Dobbiamo condannare, dire che è una violenza fascista inaccettabile e auspicare ci sia un’indagine accurata per ravvisare elementi utili allo scioglimento di movimenti fascisti».  
Marchionni A.: «Cerchiamo di focalizzarci non solo sui proclami ma anche sulle cause».
Malandrino: «Quando la violenza è esercitata dai centri sociali da parte della sinistra c’è reticenza. Ben venga, comunque, la condanna unanime a quanto accaduto alla Cgil di Roma».
Sperindei (gruppo misto) che non ha sottoscritto la mozione, ha sottolineato la sua «condivisione della condanna alla violenza» ma che sarebbe più utile «eliminare le disparità sociali causa del malcontento in cui trovano spazi anche elementi violenti».
Andreolli: «In un paese serio non è tollerabile che presunti capi di presunte forze politiche possano teorizzare e coordinare azioni violente e illegali. Questo consiglio ha fatto bene a sottolineare la necessità di indagini che portino alla verifica dei presupposti per lo scioglimento di questi movimenti». Quella di Roma «era una piazza che non mi rappresentava ma che aveva pieno diritto a essere lì a manifestare il proprio pensiero» ha aggiunto Andreolli riferendosi alla parte non violenta dei manifestanti.
Murgia: «Vorrei che le parole spese da parte di tutti diventassero un’azione decisa».
Marchionni G.: «Deve arrivare anche un forte sostegno alle forze dell’ordine che cercano di proteggere la nostra libertà, anche quella di chi è andato a manifestare in maniera tranquilla».

 

 

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