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Trasporto sociale dializzati, Pandolfi: «Confermato il contributo di 25mila euro per l’attività professionale a supporto delle famiglie»

Negli ultimi dodici mesi sono stati 1452 i viaggi - per un totale di oltre 60.000 chilometri -coperti dal servizio svolto dal comitato di Pesaro di Croce Rossa Italiana. Il presidente del comitato dei sindaci dell’Ats e assessore alla Solidarietà sottolinea la «doppia funzione sociale di un servizio gratuito, protetto e sicuro»

«Un servizio fondamentale per le famiglie del nostro territorio»; Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà conferma il contributo di 25mila euro disposto dal Comune di Pesaro, ente capofila dell’Ats1, per la gestione del “Trasporto sociale dializzati”, «svolto con professionalità dal Comitato di Pesaro di Croce Rossa Italiana. Si tratta di un’attività importante, che sostiene le famiglie del territorio comunale e dell’Ambito che hanno più difficoltà a raggiungere le sedi dove si svolgono le sedute dialitiche».

Un’attività che assolve a una doppia funzione sociale: «Alleggerisce l’onere del trasporto - spiega Pandolfi - che graverebbe sui famigliari e, allo stesso tempo, garantisce un servizio protetto e sicuro con personale qualificato durante le fasi immediatamente successive alla seduta dialitica» e che il Comune ha deciso di destinare a Cri per supportare le famiglie che, in questo modo, «hanno un interlocutore autorevole e professionale a cui rivolgersi in caso di necessità».

Dall’1 novembre 2021 al 31 ottobre 2022, il Comitato CRI di Pesaro ha svolto 363 giornate di servizio per un totale di 1452 viaggi gratuiti per pazienti di Pesaro, Gabicce Mare, Vallefoglia, Tavullia, Gradara e Mombaroccio. Quattro i mezzi impegnati nel percorrere gli oltre 60.000 chilometri per un progetto «particolarmente importante - spiega il presidente Antonio Brancadori -. Grazie alla modalità di trasporto condiviso riusciamo a garantire un servizio puntuale e costante durante tutto l’arco dell’anno ai dializzati. Comprendendone l’importanza per queste persone ci siamo impegnati in questi anni a compartecipare alle spese di gestione integrando il contributo erogato dall’Ambito con risorse economiche del Comitato».



 
 

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