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“Villa Marina Hub”: la tesi di laurea della 25enne Bianca Bertuccioli re-immagina l’ex palestra di viale Trieste

Pozzi: «Spunto prezioso per valorizzare l’edificio e segno de La natura della cultura che guida il territorio»

“La natura della cultura” di Pesaro 2024 passa anche per la creatività dei giovani del territorio e per il loro sguardo innovativo nel rigenerare gli edifici della città. È il caso di “Villa Marina Hub” il progetto presentato da Bianca Bertuccioli, 25enne di Montecalvo in Foglia che, dopo un confronto con l’Amministrazione, ha deciso di dedicare all’ex palestra di viale Trieste, l’elaborato finale del corso magistrale in Interior Design dell’Accademia Italiana a Firenze conquistando, nella discussione di settembre, il massimo dei voti.

«Il Comune torna ad essere protagonista di una tesi di laurea grazie a questo bel lavoro di Bertuccioli – spiega Riccardo Pozzi, assessore al Fare – con cui ci siamo confrontati nella scelta di un immobile di proprietà comunale da ripensare. È un segnale del legame degli studenti con una città creativa e della partecipazione che riesce a generare Pesaro». «Nella tesi di Bianca – continua l’assessore –Villa Marina viene rifunzionalizzata in spazio di aggregazione, formazione, socialità ma anche al servizio dell'arte e della cultura. Dopo l’intervento che ci ha permesso di restituire alla città un parcheggio al servizio dei fruitori della spiaggia d’estate e a quello del “polo scolastico” nel resto dell’anno, siamo al lavoro per valorizzare anche l’edificio che una volta era palestra. Stiamo facendo diverse valutazioni, e il “Villa Marina Hub” si inserisce in questo come spunto prezioso da utilizzare».

«La visione che ha guidato il progetto di tesi – ha spiegato Bertuccioli - è stata quella re-immaginare uno spazio in disuso, in ambiente dinamico, versatile e inclusivo; in cui gli individui potessero trovare ambienti per lo studio e il lavoro, una tela per l'espressione culturale attraverso mostre e esposizioni, e un rifugio culinario in cui assaporare un caffè o gustare un pasto favorendo la connettività, la creatività e il senso di appartenenza».

A guidare il nuovo aspetto e assetto di Villa Marina - che, nell’Hub progettato da Bertuccioli, mantiene intatta la facciata; svuota, liberando spazio, gli interni; apre alla luce, facendoli comunicare con l’esterno, i due lati; ripensa, customizzandolo, il verde che fa da cornice esterna – sono state le proposte sollevate dal campione di pesaresi a cui Bertuccioli ha somministrato un questionario. E da cui è emersa la necessità di più spazi di aggregazione e di nuove sala multifunzionali in cui poter studiare, lavorare, assistere a spettacoli, mangiare o bere qualcosa. «Un “terzo luogo”, come teorizzato dal sociologo Oldenburg, caratterizzato da ambienti più rilassati in cui le persone si sentono a proprio agio e in cui tornano per socializzare con conoscenti ed estranei». Villa Marina Hub di Bertuccioli prevede: zone espositive, reception, zone relax, bar/ristorante e servizi; una biblioteca con zona studio e co-working, un piccolo archivio e servizi. All’esterno immagina un’area svago e bike sharing; un teatro all’aperto e un’area studio verde. 

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