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Violenza sulle donne, Ricci: «Piaga della società, battaglia culturale deve continuare»

Il sindaco: da Centro Antiviolenza provinciale grande apporto, servono servizi

PESARO – «La violenza sulle donne è una piaga della società. L’indagine Istat fotografa un Paese per molti aspetti ancora da Medioevo. Per il 24 per cento la causa è il loro modo di vestire. Il 40 per cento sostiene che se davvero non volessero essere violentate, lo eviterebbero». Lo ha detto Matteo Ricci in consiglio comunale, intervenendo nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.  «Un quadro ancora sconfortante. La cultura maschilista si è sedimentata nella storia, bisogna continuare a lottare». Ricci ha citato la valenza del Centro antiviolenza provinciale, «grazie a cui  le donne non si sono sentite sole. Hanno trovato chi li ha indirizzate in una fase drammatica della vita. Nel Percorso Donna, così come nella Casa di Emergenza». Ha osservato il sindaco: «Se il male è travestito da amore o sentimento, diventa tutto più complicato. Servono servizi: in questi anni è stato fatto un lavoro importante, anche grazie al contributo del Comune e del consiglio. Ora l’impegno deve continuare e allargarsi, così come la battaglia culturale. Che va fatta specie nelle scuole: un cambio di mentalità delle nuove generazioni può incidere davvero sul futuro». A Pesaro, ha proseguito Ricci, «ci sono tante associazioni valide che si battono per sensibilizzare la cittadinanza. E’ un compito che spetta soprattutto agli uomini: l’odio è un problema enorme e la mentalità possessiva sulle donne è uno dei mali da estirpare», ha concluso Ricci.  


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