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Violino e pianoforte protagonisti dei Concerti del Conservatorio

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Proseguono i concerti di maggio del Conservatorio Rossini : mercoledì 15 e venerdì 17 sempre nella Sala Bei della Provincia di Pesaro-Urbino (via del Moro 4).

Il 15 maggio sarà la volta del primo dei concerti offerti dai docenti del Conservatorio. Antonio Calosci, professore di violino, e Gianluca Luisi, professore di pianoforte, condurranno il pubblico nel pieno della letteratura romantica per violino e pianoforte con due sonate composte nello stesso anno – il 1886 – ma da due compositori: J. Brahms e C. Franck.
La Sonata op. 100 è un’opera della maturità di Brahms, caratterizzata dal tenero dialogo fra violino e pianoforte in una atmosfera che non conosce tensioni drammatiche in nessuno dei tre movimenti di cui è formata (Allegro amabile, Andante tranquillo, Allegretto grazioso quasi Andante). Inquieta e turbinosa, invece, la sonata di César Franck, autore franco-belga affascinato dalle idee progressiste di F. Liszt e R. Wagner. L’unica sonata per violino e pianoforte contenuta nel catalogo del compositore segue infatti il modello formale della moderna sonata ciclica, che prevede un tema presentato nell’Allegretto ben moderato, riproposto ciclicamente nei movimenti successivi (Allegro. Quasi lento, Recitativo- Fantasia, Allegretto poco mosso), assumendo ogni volta caratteri e valenze espressive diverse. 

Il terzo appuntamento del 17 maggio di questa intensa settimana musicale del Conservatorio sarà con i professori di violino Luca Aretini e Roberto Noferini, accompagnati al pianoforte dal professore Luca Rasca. Il programma prevede musiche di autori della prima metà del Novecento in stile neoclassico. L’apertura è affidata alla Sonata per due violini scritta da S. Prokof'ev nel 1932, vera rarità concertistica. Divisa in quattro movimenti (Andante cantabile, Allegro, Commodo quasi allegretto e Allegro con brio), la Sonata gioca con linee melodiche solo in apparenza classiche, ma in verità sghembe e dissonanti. Sorprendente l’improvviso scatto finale dell’ultimo movimento: un isterico bisticcio cromatico dei due violini. Il secondo pezzo è una sonata per due violini e pianoforte del compositore boemo – naturalizzato statunitense – Bohuslav Martinů, anche questa del 1932. Ispirata al tono giocoso e talvolta irriverente delle musiche dei musicisti parigini frequentati da Martinů negli anni ’20 e ’30, la Sonata è nei classici tre movimenti: un giocoso Allegro poco moderato a cui fa simmetria l’Allegretto finale, separati al centro da un lungo e meditativo Andante. Chiude il concerto un brano di grande effetto di Pablo de Sarasate dal titolo programmatico “Navarra” op. 33, acrobatico e dalla facile melodia spagnoleggiante.
I concerti prevedono l’ingresso su invito tramite piattaforma eventbrite.it. Per ulteriori informazioni: www.conservatoriorossini.it  



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