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Welfare territoriale: l’Ats1 prosegue i tavoli di lavoro per la redazione del Regolamento

Il presidente del Comitato dei sindaci e assessore di Pesaro Luca Pandolfi: «Continua il percorso per formalizzare il modello di co-programmazione e co-progettazione del'Ats1 e dare ancor più risposte “su misura” del sociale». Entro il prossimo mese 2024 il documento condiviso

Conto alla rovescia per il Regolamento condiviso del welfare territoriale che dovrà adottare l’Ats1 entro il prossimo mese. Dopo la plenaria dello scorso novembre che ha coinvolto l’intero Terzo settore, le cooperative sociali, le associazioni di promozione sociale e di volontariato, le fondazioni e i sindacati dell’Ambito territoriale sociale 1, hanno continuato i tavoli di confronto che hanno portato a una prima stesura del documento «che descrive e norma le buone pratiche sull’amministrazione condivisa del territorio, partendo da quelle già in atto. Un obiettivo per il quale l’Ats1 ha ottenuto la collaborazione e guida metodologica del Dipartimento di Economia Società Politica dell’Università di Urbino, coordinato dalla professoressa Angela Genova» spiega Luca Pandolfi, presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 e assessore alla Solidarietà.

Il documento, regolerà i rapporti tra le realtà del Terzo settore e le amministrazioni che compongono l'Ambito Territoriale Sociale 1, «Metterà “nero su bianco” un modello condiviso di programmazione e progettazione dei servizi e progetti sociali sul territorio - precisa Pandolfi -, che come Ats1 adottiamo già da anni muovendoci nell’ottica della partecipazione, della co-programmazione e della co-progettazione».

Un metodo «sostenuto dalla normativa italiana ed europea» che ribalta l’iter tradizionale: «Solitamente quando si progettano servizi sociali si pubblica un bando in cui l’Amministrazione chiede il tipo di prestazioni che vuole avere - spiega Pandolfi -; con questo modello, tutte le realtà attive nel sociale, lavorano insieme per scegliere ed elaborare i progetti e servizi migliori da costruire, caso per caso su ciascuno dei tanti temi del sociale territoriale: dalla salute mentale, alla disabilità, dalla violenza di genere alla povertà, dai giovani agli anziani, passando per la famiglia». L’Ats1 lo mette in atto da anni, con la «modalità operativa collaborativa e condivisa che da sempre l’ha caratterizzato. Il percorso che stiamo svolgendo da novembre ad oggi, rafforza la storia dell’Ats1 e ne assicura la continuità, evidenziando l’identità stessa dell’Ambito».

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