I CONSIGLI UTILI PER EVITARE DI CADERE VITTIMA DEI TRUFFATORI
PER FIGLI, NIPOTI E PARENTI STRETTI
PER I VICINI DI CASA
Segnalate al 112 o al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa.
I truffatori utilizzano tecniche molto astute per trarre in inganno le loro vittime e spesso si servono di complici per rendere ancora più credibile il loro racconto.
Ricontrollare i soldi:
Succede spesso che una persona anziana dopo aver fatto un prelievo venga seguita da qualcuno che poco dopo gli si presenta come funzionario di banca. Il finto funzionario suona al campanello di casa dicendo che potrebbe esserci stato un errore, che è necessario verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. L’anziano consegna i soldi e il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituisce con banconote false.
Ripulire la giacca:
Sono nella maggior parte dei casi donne con bambini, ma a volte anche ragazzi, con il gelato o con un caffé in mano che vi urtano facendovelo cadere sulla giacca. Poi con la scusa di ripulirvela ve la fanno sfilare e vi rubano il portafogli.
La truffa dello specchietto:
E’ la truffa più utilizzata sulle strade: consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittima della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato. Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o polizia, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così. A questo la vittima paga, convinto di aver recato un danno o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.
Cambio di gioielli o pietre preziose con denaro:
Un signore di aspetto rassicurante ferma una signora per strada e cerca di vendere un anello o delle pietre preziose di grande valore perché ha bisogno di contanti. Passa un altro signore che dice di essere un gioielliere con tanto di lente per controllare le pietre e subito dopo si offre di comprarle per 5 mila euro. Ma lo straniero insiste perché sia l’anziana signora, normalmente chiamata col nome di battesimo, a comprarle. E spesso riesce a convincerla!
Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap o di Sindacati:
Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
Pagamenti bollette:
Nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette. Per nessuna ragione date quindi soldi a sconosciuti che si presentano a casa vostra. Per le bollette utilizzate sempre i bollettini postali o, meglio ancora, la domiciliazione bancaria. Nel caso di finti rimborsi il malfattore vi chiede di cambiare una grossa banconota, solitamente falsa, oppure vi deruba quando andate in camera a prendere la borsa.
E’ sempre importante denunciare tempestivamente le truffe cercando di ricordare più particolari e dettagli possibili. La tempestività è indispensabile.
Non esitate a chiamare: per le forze di Polizia non è un disturbo!