Il porto di Pesaro risale alla fondazione della Pisaurum romana, come scalo commerciale, e nel 1400 diventa fra i più importanti del Mar Adriatico. Nel Settecento si amplia con banchine e abitazioni per i marinai e nell’Ottocento, con la deviazione della foce del Foglia e l’allungamento del bacino, diventa un’area portuale prestigiosa con lo sviluppo della marineria, da pesca e da traffico, e della cantieristica navale.
La zona portuale conserva ancora le tracce di queste trasformazioni, come la fontana della Foglietta, in fondo a via Cecchi, disegnata nel 1750 dall’architetto Gianfranco Bonamici, che si inseriva nel progetto di risistemazione voluto dal Cardinale Gianfrancesco Stoppani. Molto più antica invece è la Chiesa del porto: La Madonna della Scala, con il suo obelisco e la bella fontana, in Piazza Doria, già nota dal XVI secolo e così chiamata perché era necessario attraversare una scala di pietra per accedervi.
Dopo una fase di recente riprogettazione, oggi il porto ha implementato la sua vocazione commerciale e turistica. La storica Calata Caio Duilio che porta al molo di levante è il “salotto del mare”, destinato al passeggio e all’accoglienza con locali e ristornati, al mercato del pesce appena pescato e arrivato con i pescherecci ogni mattina, e all’attracco dei passeggeri in arrivo e in partenza per la Croazia.
Sullo skyline del porto spicca inoltre l’architettura avveniristica del nuovo Cantiere navale Rossini, il maestoso edificio Paint Shed, adibito alla verniciatura delle grandi imbarcazioni, dalla originalissima forma a doppia pinna di squalo e con uno speciale rivestimento marcato Nieder, che con la sua suggestiva e immensa cavea viene anche adibito ad ospitare grandi eventi e incontri.