Pesaro è Città della ceramica in virtù dell’antichissima tradizione dell'arte maiolicara che qui è fiorita e si è protratta quasi ininterrottamente dal basso medioevo fino al XX secolo. Un passato prestigioso ampiamente documentato ai Musei Civici di Palazzo Mosca che conservano magnifiche opere istoriate dei principali centri di produzione del Ducato di Urbino, tra i più importanti d’Italia nel Quattro e Cinquecento, e preziosi lustri cinquecenteschi di Deruta; ma anche esempi settecenteschi straordinari con i decori di successo “la rosa”, ancora oggi il simbolo della maiolica pesarese, e “il ticchio”; non mancano ceramiche dell’Ottocento con il recuperano della tradizione rinascimentale fino alle opere del primo Novecento di Ferruccio Mengaroni, in particolare la sua gigantesca e inquietante Medusa (1925) che fa bella mostra di sé nella corte d’ingresso. La ceramica del XIX secolo si può inoltre approfondire nei vicini Musei Civici a Palazzo Ciacchi (via Carlo Cattaneo) dove sono allestire pregiate opere provenienti dai depositi di Palazzo Mosca, tra cui maioliche in stile neo cinquecentesco di produzione pesarese, lustrate delle fabbriche di Gubbio, ed esemplari neo istoriati napoletani.
Musei Civici di Palazzo Mosca
Musei Civici a Palazzo Ciacchi